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Notizie brevi 15/09/2014

Cadde con la moto di servizio: vigile urbano chiede 51mila euro al Comune

Nel 2009 cadde con la moto di servizio mentre si recava su un incidente stradale. Cinque anni dopo, un vigile urbano tuttora in servizio nel comando di polizia municipale di Brindisi, M.P, chiede 51mila euro di risarcimento danni al suo datore di lavoro, il Comune di Brindisi appunto. Il motivo? Il suo scooter Beverly, a suo dire, era dotato di pneumatici logori
Una moto in dotazione alla polizia municipale di Brindisi

BRINDISI – Nel 2009 cadde con la moto di servizio mentre si recava su un incidente stradale. Cinque anni dopo, un vigile urbano tuttora in servizio nel comando di polizia municipale di Brindisi, M.P, chiede 51mila euro di risarcimento danni al suo datore di lavoro, il Comune di Brindisi appunto. Il motivo? Il suo scooter Beverly, a suo dire, era dotato di pneumatici talmente logori da causare la mancata aderenza al manto stradale.

 

L’amministrazione comunale, con delibera di giunta dello scorso 10 settembre, si è costituita in giudizio contro l’agente, forte anche di una relazione consegnata dal comandante della Municipale, Teodoro Nigro, attestante che la moto era stata sottoposta al programma di manutenzione previsto per i mezzi in dotazione all’ente, cinque mesi prima dell’incidente.

 

I fatti risalgono  al 18 dicembre del 2009. M.P. era di pattuglia insieme a un altro collega, quando dalla sala operativa del comando di via Torretta giunse la richiesta di raggiungere via Grazia Balsamo, al rione Cappuccini, dove si era appena verificato un sinistro stradale. I vigili imboccano allora via Cappuccini, dirigendosi verso il luogo indicato. Giunto all’altezza dell’incrocio con via Pontinia, M.P. perde il controllo del mezzo e cade rovinosamente sull’asfalto, riportando gravi lesioni refertate dal personale sanitario dell’ospedale Perrino.

 

A detta dell’infortunato, sarebbe tutta colpa degli pneumatici della ruota posteriore del Beverly,che a suo dire “risulterebbero irrigiditi, cristallizzati e, perciò, privi di elasticità”. Stando alla documentazione acquisita dall’ufficio legale del Comune, però, come accennato, è emerso che la motocicletta utilizzata da P. M., “immatricolata il 23 novembre 2006, era stata sottoposta al programma di manutenzione presso la concessionaria Piaggio Jolly Motori in Brindisi, la cui ultima verifica al chilometro 13154 era stata effettuata il 15 luglio 2009”.

 

Per questo, il Comune si è costituito in giudizio, facendosi rappresentare dagli avvocati Francesco Trane e Monica Canepa. L’udienza di comparizione delle parti è stata fissata per il prossimo 11 novembre. 

 

 

da brindisireport.it

 

 

 

 

 

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Lunedì, 15 Settembre 2014
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