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Notizie brevi 08/08/2014

Cento anni fa il primo semaforo
L’invenzione di un vigile frustrato

La lanterna semaforica è nata il 5 agosto del 1914 a Cleveland, in Ohio, dove un vigile innervosito dal traffico aveva concepito una «casetta» illuminata

 

 

 

 

A volte, anche quelle cose che pensavamo fossero «sempre esistite» hanno una loro data di nascita. E una storia da raccontare. Quella del semaforo, ad esempio. La lanterna semaforica, infatti, è nata il 5 agosto del 1914 a Cleveland, in Ohio. Più precisamente all’incrocio tra la East 105th Street e Euclid Avenue. Si basava sul segnale di emergenza che un vigile «frustrato» aveva concepito pochi anni prima per il «suo» incrocio. Un genio del traffico, con due lampade.

 

 

 

 

 

 

 

Un modello del 1924

Cent’anni in attesa

 

Oggi, a quell’incrocio di Cleveland (400mila abitanti) non c’è granché da vedere: qualche edificio comunale, case unifamiliari e larghe carreggiate. Tuttavia, il luogo è di importanza storica: giusto cento anni fa, qui, l’American Traffic Signal Company metteva in funzione il primo semaforo elettrico al mondo. Se negli anni il design è rimasto pressoché uguale, non è uscito dalle menti dell’American Traffic Signal Company; era una copia (alquanto spudorata) rubata ad un agente del traffico. Solo pochi anni prima, nel 1912, Lester Wire, comandante della divisione traffico della polizia di Salt Lake City (Utah) - snervato dal traffico che stava aumentando in città - aveva installato al «suo» incrocio uno congegno simile: una scatola di legno con delle lampade. In un primo momento, quella «casetta degli uccelli illuminata» venne accolta con indifferenza e con qualche sguardo di scherno. Ben presto però, la città riconobbe l’utilità del sistema.

 

 

La pulizia, nel 1939

Lampade esplose

 

Esperimenti erano stati fatti anche decenni prima nelle grandi città. C’era infatti bisogno di regolare quell’intenso (e pericoloso) traffico fatto di carrozze, nuove auto e pedoni. Il primo tentativo (per l’attraversamento sicuro dei pedoni) era stato fatto all’incrocio tra George Street e Bridge Street, nei pressi del Parlamento a Londra, alla fine del 1868. Ma durò poco, appena tre settimane. Le due lampade a gas, una rossa e una verde, scoppiarono ferendo il vigile che le stava azionando.

 

 

 

 

 

Il primo a Milano

 

La soluzione di ripiego di Salt Lake City, invece, si affermò rapidamente in tutti gli Stati, anche grazie all’aggressiva campagna dell’American Traffic Signal Company. E poi era semplice ed economica. Quel primo semaforo, però, aveva solamente due colori: il rosso e il verde. Il «giallo» entrò nel semaforo col sistema brevettato nel 1922 dall’afroamericano Garrett Morgan, che si occupava di sistemi di sicurezza. La rivoluzione arrivò infine sulle strade del Vecchio Continente, dove si allargò a macchia d’olio. In Italia, il primo semaforo fu installato a Milano nell’aprile del 1925. Dove? All’incrocio fra Piazza Duomo, via Orefici e via Torino. Gli antenati dei semafori moderni avevano persino un segnale acustico, una specie di scampanellio sul tipo di quelli usati per i passaggi a livello perché, questa la tesi di allora, gli automobilisti più sconsiderati non si fermeranno solo perché c’è una luce rossa.

 

 

di Elmar Burchia
da motori.corriere.it

Venerdì, 08 Agosto 2014
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