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Salvataggi , Notizie brevi 25/06/2014

Polizia Stradale Verona Sud
Automobilista in delirio di violenza aggredisce un altro conducente, rompe un dente a una barista, aggredisce gli agenti, spacca una vetrata e si ferisce gravemente. Per salvarlo un agente taglia la cintura di sicurezza del veicolo di servizio e la usa come laccio emostatico. Salvato

Foto archivio Asaps

(ASAPS) L’episodio non sarà inserito nei dati dell’Osservatorio ASAPS “Sbirri Pikkiati” perché sono volati insulti e non botte. Certo è che quanto accaduto agli uomini della Polizia Stradale Verona Sud merita di essere raccontato, letto e giustamente approfondito.
Nel pomeriggio di mercoledì 11 giugno (ma lo abbiamo appreso solo ieri) un equipaggio, su segnalazione della Centrale operativa allertata per una rissa tra automobilisti, si reca presso l’Area di Parcheggio Val di Sona nel territorio di Sommacampagna (VR).

 

Nella corsia di accelerazione dell’area di parcheggio ci sono due veicoli in sosta, all’interno del bar ad accoglierli, un giovane bresciano di 38 anni, evidentemente alterato, e la barista al riparo dietro al bancone che si tampona il labbro sanguinante.
L’uomo da subito mostra difficoltà a interagire civilmente con gli uomini della Stradale che faticano a convincerlo a più miti atteggiamenti.
Questo epilogo finale, lo si scoprirà poi, è la conseguenza di un piccolo incidente tra l’uomo e un conducente sloveno. L’urto tra le due macchine ha acceso l’ira del bresciano che ha costretto l’altro automobilista a fermarsi all’area di sosta dando inizio alla sua azione fatta di insulti e percosse.

 

I due hanno continuato la lite all’interno del locale dove la barista, nell’intento di sedare gli animi, ha invitato entrambi alla calma. Per tutta risposta il 38enne di Brescia ha lanciato con violenza contro di lei un pesante mazzo di chiavi che le ha rotto un dente e procurato un profondo taglio al labbro.
Il conducente sloveno, nel frattempo, ha pensato bene di porsi a “distanza di sicurezza” fino all’arrivo della pattuglia della Stradale di Verona Sud.

 

A questo punto i poliziotti sono intervenuti, come si usa in questi casi, non con la forza ma con le parole il più possibile tranquillizzanti per cercare di riportare sui binari quel treno impazzito. La reazione del rissoso bresciano era sempre più condita di insulti e atteggiamenti provocatori ai quali i poliziotti non hanno ovviamente reagito e si è conclusa con uno scatto d’ira ancora più pesante che lo ha portato a sbattere i pugni sulla vetrata del banco bar infrangendola in mille pezzi e i vetri hanno lasciato profonde lacerazioni nella mano, con copiosa fuoriuscita di sangue.

 

A questo punto per la pattuglia si è reso necessario richiedere l’intervento dei sanitari del 118 e di una seconda auto. L’uomo è stato accompagnato all’esterno e, vista l’emorragia che non accennava a fermarsi, un agente ha tagliato la cintura di sicurezza dell’auto di servizio usandola come laccio emostatico.
La manovra ha sortito l’effetto sperato ma, nonostante tutto, l’uomo ha continuato nel suo atteggiamento aggressivo contro i poliziotti  che, hanno successivamente affermato i sanitari,  gli avevano salvato la vita.

 

L’uomo è stato caricato non senza fatica sull’ambulanza che lo ha trasportato al Pronto Soccorso di una clinica di Peschiera dove i sanitari hanno provveduto a curarlo e, soprattutto, a sedarlo.
L’area di servizio è stata chiusa per ripristinare i luoghi danneggiati e sporchi di sangue. Gli uomini della Stradale hanno finito il turno e sono tornati verso le proprie case con il solito carico di stanchezza, adrenalina e offese, lenite forse dalla consapevolezza di avere una volta ancora operato nel giusto e avere salvato la vita di un incosciente che non avrà neppure la lucidità necessaria per capire la fortuna di avere incontrato gli uomini della Polizia Stradale di Verona Sud.
Ah guai a dire poi che le cinture di sicurezza non servono!! (ASAPS)

 


 

La cronaca di un normale mercoledì pomeriggio in un'area di servizio autostradale. Violenza incontenibile, bariste ferite, ma gli agenti alla fine salvano l'aggressore usando le cinture di sicurezza della macchina di servizio. Speriamo che ora non gliele facciano pagare... (ASAPS)

 

 

 

 

Mercoledì, 25 Giugno 2014
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