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Dall'Austria, un corridoio d’emergenza sulle strade

Multa a chi in caso di incidente ostacola i soccorsi. Replicabile in Italia?

Dal 2012, in Austria vige una regola molto utile: in caso di incidente, occorre stare ai lati della carreggiata. Così che le ambulanze non facciano fatica a muoversi sulla corsia d’emergenza, ma possano “sfilare” in un corridoio: idem qualsiasi altro mezzo di soccorso, le auto della polizia e il carro attrezzi. Gli automobilisti e i camionisti devono allora disporsi ai bordi della strada. Una disposizione del Codice della Strada austriaco stabilisce, in caso di formazione di code in autostrada o superstrada, l'obbligo di formare la cosiddetta “Rettungsgasse”, ossia la “corsia di soccorso”.

 

La disposizione vale per tutti: camion, auto, moto e pullman. Ma ora c’è di più. Gli austriaci hanno fatto un passo avanti: hanno deciso di installare un numero molto elevato di cartelli per segnalare l’obbligo di formare il corridoio. Per chi non lo fa, stangata di almeno 2.000 euro. Sulle arterie a due corsie, i veicoli sulla corsia di sinistra si devono spostare il più possibile a sinistra; mentre quelli sulla destra si spostano il più possibile a destra, occupando anche la corsia d'emergenza. E sulle arterie a tre corsie? I veicoli sulla corsia di sinistra si devono spostare il più possibile a sinistra; mentre quelli sulla destra e sulla corsia centrale si spostano il più possibile a destra, occupando anche la corsia d'emergenza. Per creare al centro un corridoio di passaggio (corsia di soccorso) largo almeno 3,5 metri.

 

Si tratta di soluzione intelligente per tre motivi. Primo: il corridoio centrale non può essere bloccato da mezzi in avaria o da automobilisti vittime un malore improvviso (per quello c’è la corsia d’emergenza). Secondo: la corsia d’emergenza non è mai sicura come il resto della carreggiata, sotto il profilo dell’aderenza. Terzo: lo stupido che sgarra viene immediatamente individuato, e quasi “circondato” da altri mezzi (invece, il furbetto in corsia d’emergenza fa sempre in tempo a spostarsi nella prima corsia di destra, con una sterzata). In questo modo, verranno velocizzati i soccorsi, e si stima che aumenteranno del 40% le possibilità di sopravvivenza di un ferito grave. In situazioni di quel tipo, basta un minuto per salvare una vita. I pannelli luminosi con indicazioni grafiche sono così numerosi e così chiari, così come i banner posti sotto i cavalcavia sempre (con disegni specifici), che è impossibile non conoscere l’obbligo di disporsi ai lati.

 

Anche l’ignoranza della lingua tedesca non potrà essere una giustificazione: disgni e i grafici nei cartelli sono troppo espliciti per non essere compresi. Comunque, il concetto di fermarsi ai due lati aprendo un corridoio centrale per i soccorsi è molto presente in Paesi come l’Austria, ma anche come la Germania.

 

 

da omnimoto.it

 

 

 

 

Martedì, 24 Giugno 2014
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