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Dieci anni fa, il 20 aprile 2004, ci ammazzavano Stefano Biondi
Nel suo coraggioso sacrificio, tutti hanno perso: anche i suoi assassini 

(ASAPS) Stefano Biondi se n’è andato dieci anni fa.  Esattamente il 20 aprile 2004.
No, scusate, non se n’è andato. Lo hanno ammazzato.
Lo hanno scagliato giù da questa vita due criminali, che il pomeriggio del 20 aprile 2004 se lo sono trovato davanti alla loro macchina imbottita di droga.

 

Lui, da Uomo coraggioso quale era, ha avuto il coraggio di pensare che quei due si sarebbero fermati, che si sarebbero arresi.
Se lo avessero fatto, pensate, noi avremmo ancora l’Uomo e loro avrebbero ancora la libertà. Potrebbero camminare tra noi, magari avrebbero cambiato il loro modo di vivere, di pensare, di agire.
Avrebbero un lavoro, dei figli.

 

Difficile pensarlo, perché sappiamo bene quanto sia improbabile, per noi sbirri ancora vivi, credere che un delinquente cambi il proprio modo di essere.
Ma se rinunciassimo a questo pensiero, il suo sacrificio consapevole e coraggioso sarebbe stato tanto eroico quanto fine a sé stesso e questo non possiamo permetterlo.
Qualche giorno fa, in una delle riunioni che improvvisiamo nelle stanzette di via Consolare, a Forlì, eravamo tutti attorno al tavolo: Giordano Biserni preoccupato del futuro leggeva la milionesima mail, Franco Corvino sorseggiava il caffè mentre Ernesto Forino rifletteva sulla risposta da dare all’ennesimo quesito. Poi qualcuno ha fatto il nome di Stefano, riflettendo così, come si fa quando si pensa alle persone cui vogliamo bene e che non ci sono più, che tra poco sarebbero stati dieci anni.
Appunto, oggi.

 

Abbiamo pensato a quanto saremmo stati insieme, a cosa sarebbe stata l’Asaps con Stefano a una delle scrivanie stracolme di tutto e così ci siamo alzati tutti in piedi, indecisi solo se rendere omaggio all’eroe, all’uomo o all’amico.
E prima di rimetterci a sedere, abbiamo silenziosamente convenuto che Stefano resta, nonostante tutto, un irripetibile insieme di amicizia, di umanità e di eroismo. (ASAPS)


 

Stefano un ricordo incancellabile! (ASAPS)

 

 

 

 

Venerdì, 18 Aprile 2014
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