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Pirateria 20/03/2014

Scappò con il suv dopo aver investito e ucciso una donna: patteggia due anni

Il comune aveva chiesto di costituirsi parte civile, ma la richiesta formulata dall'avvocato Nicola Festa per conto del sindaco Daniele Bambi non è stata ammessa per "difetto di legittimità"
Foto Argnani

 

 

Ha patteggiato due anni di reclusione (pena sospesa) l'uomo che la notte tra il 2 e il 3 novembre dopo avere travolto e ucciso la settantaseienne Imelde Ghetti mentre attraversava via Emilia sulle strisce pedonali, era scappato per essere arrestato quattro giorni dopo dai carabinieri. La pena è stata concordata dall'avvocato difensore Gabriele Sangiorgi e il pubblico ministero, titolare dell'inchiesta, Roberto Ceroni. Il 58enne era imputato per omissione di soccorso e fuga da incidente con esito mortale.

Il giudice Rossella Materia ha revocato l'obbligo di dimora nel comune di residenza, con divieto di uscire tra le 22 e le 7. Il comune aveva chiesto di costituirsi parte civile, ma la richiesta formulata dall'avvocato Nicola Festa per conto del sindaco Daniele Bambi non è stata ammessa per "difetto di legittimità", dato che "non sussiste alcun diritto di un ente territoriale a non annoverare tra la propria popolazione residente soggetti che abbiano commesso reati, anche tra i più efferati".
 

 

> LE FOTO DELL'INCIDENTE

 

 

da ravennatoday.it

 


 

Ammazzi e poi ti dai alla fuga? Due anni di condanna prego. Ovviamente è un menù alla carta nel senso che la condanna rimane proprio solo sulla carta. A lui, il conducente, revocato anche  l'obbligo di dimora nel comune di residenza, con divieto di uscire tra le 22 e le 7. A lei, la signora uccisa, il divieto di uscire purtroppo non può essere mai più revocato. (ASAPS)

 

 

 

 

Giovedì, 20 Marzo 2014
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