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Spagna, cinture di sicurezza e seggiolini per bambini nel mirino della Direzione Generale del Traffico: un morto su quattro non l’indossa
Il 37,5% dei bambini uccisi è slegato o male assicurato
L’Italia non raccoglie questi dati

(ASAPS) Madrid, 18 marzo 2014 – Cinture di sicurezza e sistemi di ritenzione per bambini: in Spagna si torna a fare sul serio, con l’ultima campagna lanciata dalla DGT, la Direzione Generale del Traffico, su tutte le strade della penisola iberica e come al solito, dopo la prevenzione, arriverà la repressione. La comunicazione innanzitutto: la DGT spiega che il suo uso dimezza il rischio di morte in caso di incidente, ricorda che il 25,02% delle vittime sulla strada, una su quattro, non era allacciato al momento del sinistro, rivela che 15 dei 40 bambini rimasti uccisi nel 2012 (37,5%) non erano assicurati a seggiolini o cinture e rammenta ai genitori che assicurare male un bambino ad un dispositivo moltiplica per quattro il rischio di morte. Nel 2012, ultimo anno del quale si hanno dati certi, 239 vittime su 955 – quelle appartenenti alla categoria di autovetture e autocarri fino a 35 quintali di portata – sono risultate non assicurate alla cintura di sicurezza.

 

In Italia? Il dato, non è pervenuto semplicemente perché non viene raccolto. Possiamo sapere quante multe per cinture di sicurezza Polizia Stradale e Carabinieri elevano nell’arco dell’anno, ma nessuno ci dice quante persone uccise l’avessero allacciate.
Un dato però l’abbiamo. Nel 2013  in Italia secondo l’Osservatorio il Centauro – ASAPS sono morti sulle strade 52 bambini da 0 a 13 anni. 29 erano trasportati 56%. Quanto irregolarmente? Non si conosce il dato, però  di alcuni si ha di fatto la certezza che non erano fissati al seggiolino.
Eppure, l’Europa ha puntato molto sulla politica di messa in sicurezza stradale dei suoi stati membri e periodicamente, nell’ambito del progetto Tispol, le nostre pattuglie effettuano controlli tematici mirati.

 

Tispol, lo ricordiamo, è la rete di cooperazione delle polizie stradali dell’UE, nata nel 1996 e alla quale aderiscono 29 Paesi tra cui tutti gli Stati Membri oltre alla Svizzera e alla Norvegia, con la Serbia come osservatore. L’Europa stima che se tutti i passeggeri dei veicoli allacciassero le cinture, si risparmierebbero nel Vecchio Continente almeno 7mila morti all’anno.
Così, dopo aver lanciato spot e bombardato l’utenza stradale di tutte le informazioni possibili, i vertici della DGT daranno via libera alla Guardia Civile e all’esercito delle polizie locali e autonome, con la consegna della tolleranza zero: la trasgressione costa in Spagna 200 euro e 3 punti dalla patente, su un totale di 12 crediti. I risultati, a breve. (ASAPS)

 


 

Quelli che sanno contare anche gli incidenti nei quali i passeggeri non indossavano le cinture o i bambini non erano assicurati al loro seggiolino. Che differenza rispetto a noi... (ASAPS)

 

 

 

 

 


 



Martedì, 18 Marzo 2014
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