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Guida in stato di ebbrezza: la confisca del mezzo non lede il comproprietario estraneo al reato

È legittimo il sequestro del veicolo utilizzato per la commissione del reato di guida in stato di ebbrezza, in vista della confisca della quota appartenente all’indagato/imputato. È quanto affermato dalla Cassazione nella sentenza 47480/13.

 

Il caso

 

La quarta sezione penale della Cassazione annulla la sentenza del Tribunale di Trieste, la quale non aveva previsto la confisca del veicolo di un uomo, accusato per guida in stato di ebbrezza. Il giudice di primo grado aveva optato per tale scelta considerando che l’ applicazione della sanzione avrebbe colpito anche un soggetto estraneo al reato. Il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Trieste ricorre in Cassazione e chiede l’annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato. La legittimità della confisca del veicolo con cui il reato è stato commesso è fuori discussione. L’art. 186, co. 2, lett. c, c.d.s. stabilisce che con la sentenza di condanna, ovvero di applicazione della pena su richiesta delle parti, è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato. La Corte Costituzionale, in particolare, ha stabilito la natura giuridica di sanzione amministrativa accessoria della confisca e la competenza del giudice penale ad infliggere anche tale tipo di sanzioni. Ciò porta a sostenere la legittimità del sequestro, per intero, di un veicolo, con cui è stato commesso il reato, in vista della confisca della quota appartenente all’indagato/imputato, mentre il comproprietario estraneo al reato conserva il diritto sulla quota parte del ricavato della vendita e non viene leso in alcun modo. Va considerato anche che il veicolo a mezzo del quale è stato commesso il reato contestato non è ex se una res tale da non poter restare in circolazione, prescindendo dal soggetto che ne aveva la disponibilità, ma una res da considerarsi pericolosa solo in relazione a quel soggetto trovato in grave stato di ebbrezza, a cui ne deve essere sottratta la disponibilità. Conseguentemente, la sentenza impugnata deve essere annullata senza rinvio.
 

 

Fonte: www.dirittoegiustizia.it

 

 

 

 

 

Giovedì, 27 Febbraio 2014
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