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Notizie brevi 09/08/2005

FIRENZE - RICORDATO IL QUINTO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIANFRANCO COSTANTINI, AGENTE DELLA POLIZIA STRADALE. MORI’ IN AUTOSTRADA, DURANTE UN INTERVENTO DI SOCCORSO. GLI È STATO INTITOLATO IL PIAZZALE DELLA NUOVA SOTTOSEZIONE

FIRENZE, RICORDATO IL QUINTO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIANFRANCO COSTANTINI, AGENTE DELLA POLIZIA STRADALE. MORI’ IN AUTOSTRADA, DURANTE UN INTERVENTO DI SOCCORSO. GLI È STATO INTITOLATO IL PIAZZALE DELLA NUOVA SOTTOSEZIONE


Un momento del discorso del dr. Sergio Tinti. Al suo fianco, la dottoressa Patrizia Burgassi.


L’attimo della svelatura della targa da parte del papà di Gianfranco, Patrizio Costantini


Il piazzale di Firenze Nord. Accanto al tricolore, la targa che ricorda Gianfranco. Dietro, l’Appennino.


La lapide


 


Lapo Fratoni, finalmente in servizio vicino alla sua inseparabile Alfa

 

(ASAPS) FIRENZE – Una cerimonia sobria, alla presenza del papà Patrizio e dello zio Enzo, ha celebrato il quinto anniversario dalla tragica scomparsa di Gianfranco Costantini, il giovane agente della Polizia Stradale di Firenze Nord caduto nell’adempimento del servizio l’8 agosto 2000. Al termine della commemorazione, il padre ha svelato un tricolore che copriva una targa nella quale lo sfortunato poliziotto viene ricordato a chiunque entri nella nuova caserma. Don Rosario Palombo, cappellano della Polizia di Stato di Firenze, che concelebrò anche il funerale di Stato assieme al cappellano capo monsignor Alberti, ha officiato una messa nella chiesa di San Giovanni Battista – capolavoro dell’architetto Michelacci – simbolo stesso dell’autostrada, a Firenze Nord. Ed alla messa c’erano davvero tutte le massime autorità: il questore di Firenze, intervenuto con il suo staff, il direttore Interregionale della Polizia di Stato, i dirigenti dei Compartimenti Polfer e della Polizia Postale, oltre che di una rappresentanza della Questura, che ha fornito anche il picchetto. Per la specialità, c’era il dirigente del Compartimento Sergio Tinti, che ha accolto il suo predecessore Roberto Gabrieli, e la sua collaboratrice dottoressa Patrizia Burgassi, il dirigente della Sezione Sergio Romoli Venturi e la sua vice dottoressa Luciana Baron. Ovviamente, il comandante della sottosezione, l’ispettore superiore Andrea Borghi e il braccio destro, l’ispettore Capo Leonardo Domenici e il dirigente del Coa, dottor Manzari. Importante e molto sentita, la partecipazione di Autostrade per l’Italia, con la presenza del direttore di Tronco, l’ingegner Riccardo Rigacci, che è intervenuto ricordando l’impegno e l’abnegazione dei poliziotti. Era arrivato da Roma anche Graziano Scheggi, mentre da Forlì il nostro presidente Giordano Biserni, che ha abbracciato ancora una volta i familiari della vittima del dovere.
Insomma, una giornata particolare, che documenteremo in maniera più accurata sulle pagine del Centauro, ma della quale ci sembra giusto annotare il discorso del dottor Sergio Tinti. Il dirigente del compartimento ha descritto con grande passione il lavoro degli uomini e donne della Polizia Stradale, arrivando a volere al suo fianco, mentre ricordava Gianfranco, Lapo Fratoni, investito in autostrada mentre soccorreva un automobilista ferito e che è riuscito a rientrare in servizio dopo tre anni e tre mesi di calvario. “Questi sono i ragazzi di Firenze Nord”. (ASAPS)


 

 

Martedì, 09 Agosto 2005
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