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Articoli 29/12/2004

da "Il Centauro" n.91 - Progetto TRAMP “Prevenzione del rischio nell’autotrasporto di sostanze pericolose”

Trasporto di merci pericolose sicurezza e controllo Prefettura di Lecco Provincia di Lecco Politecnico di Milano Dipartimento della Protezione Civile

Progetto TRAMP
“Prevenzione del rischio nell’autotrasporto di sostanze pericolose”

Trasporto di merci pericolose sicurezza e controllo
Prefettura di Lecco Provincia di Lecco Politecnico di Milano Dipartimento della Protezione Civile

Il progetto TRAMP (Telecontrollo del Rischio nell’Autotrasporto di Merci Pericolose) è stato elaborato presso il Politecnico di Milano (Dipartimento IN.D.A.CO – Unità di ricerca Mobility Design) su incarico del Dipartimento di Protezione Civile e si inserisce all’interno della ricerca “Prototipo di un sistema per la prevenzione e il controllo del rischio nel trasporto su strada di sostanze pericolose” del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Lo scopo principale del progetto “TRAMP” è rappresentato dall’impiego di innovazioni tecnologiche e organizzative da introdurre nel settore del trasporto delle merci pericolose su strada.

L’introduzione di queste nuove tecnologie è motivata dall’obiettivo di prevenire le situazioni a rischio per l’ambiente e la popolazione, di esercitare un monitoraggio sulle merci movimentate sul territorio e di governare le eventuali emergenze incidentali per salvaguardare l’incolumità degli operatori del trasporto, degli altri utenti e delle popolazioni circostanti. Il giorno 4 maggio 2004 si è svolta presso il Polo Regionale di Lecco del Politecnico di Milano una simulazione sperimentale del Progetto TRAMP - Telecontrollo del Rischio nell’Autotrasporto di Merci Pericolose.

Questa attività sperimentale ha costituito quindi il primo effettivo banco di prova del Progetto, in quanto sono stati fronteggiati alcuni eventi incidentali tipici del trasporto di merci pericolose mediante strumenti informatici, procedure operative e vari componenti tecnologici appositamente creati nel corso della ricerca.

La simulazione delle emergenze ha consentito di verificare il corretto flusso di informazioni tra la Centrale di Controllo e Coordinamento e i soggetti istituzionali coinvolti (Vigili del Fuoco, Polizia Stradale) e l’ottimizzazione dei tempi di intervento facilitati anche dalle informazioni che il software TRAMP Server fornisce ai soccorritori.

Lavoro eseguito nell’ambito della ricerca “Valutazione e prevenzione del rischio nel trasporto delle sostanze tossico-nocive (Linea E)”, del Gruppo Nazionale per la Difesa dai Rischi Chimico-Industriali ed Ecologici finanziata dalla Protezione Civile

La sperimentazione del Progetto TRAMP si è svolta grazie alla cooperazione di molti soggetti coinvolti a vario titolo nelle attività correlate al trasporto delle merci pericolose, in particolare le istituzioni provinciali di Lecco:

• Prefettura,
• Amministrazione Provinciale,
• Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco,
• Comando Provinciale della Polizia Stradale,
• Centrale Operativa 118,
• Politecnico di Milano, Dipartimento IN.D.A.CO., e Polo Regionale di Lecco, e due società private:
• Daimler-Chrysler,
• AlaSat.

Inoltre hanno partecipato in qualità di osservatori per validare i risultati della ricerca dirigenti del Dipartimento della Protezione Civile, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza Servizio Polizia Stradale, del Compartimento Polizia Stradale per la Lombardia, del Ministero dell’Interno – Dipartimento Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile e del Direzione Centrale per l’Emergenza e il Soccorso Tecnico Urgente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – Area Pianificazione e Organizzazione del Sistema Operativo di Emergenza.

Il Progetto TRAMP prevede un’architettura su tre livelli: i veicoli, che effettuano il trasporto, le Centrali Operative Periferiche, deputate a mantenere il contatto diretto con i veicoli in viaggio e le Centrali di Controllo e di Coordinamento, gestite dalle istituzioni responsabili della sicurezza per monitorare il trasporto e intervenire nella gestione delle eventuali emergenze. Durante questa giornata sono stati in particolare testati due componenti del sistema: il software TRAMP Server, che garantisce lo scambio dei dati tra i vari livelli, e il portale web Progetto TRAMP, che fornisce i seguenti servizi: la pianificazione dei viaggi mediante la definizione di un itinerario a minimo rischio (utilizzando il software Paridess); la gestione dei viaggi mediante la possibilità di rilevare la posizione e lo stato dei sensori in tempo reale e l’attivazione delle emergenze mediante la gestione immediata e tempestiva di segnali di allarme finalizzati.

La fase operativa vera e propria si è articolata in due momenti successivi: la simulazione di una emergenza “lieve” (apertura del portellone di un veicolo adibito al trasporto di ossido di etilene) e di una emergenza “grave” (ribaltamento del veicolo e successivo sversamento di ossido di etilene).

Terminata la parte esecutiva delle simulazioni la giornata di sperimentazione si è conclusa con un briefing alla presenza delle autorità e degli attori coinvolti avente lo scopo di valutare i risultati della sperimentazione tecnica e di evidenziare gli aspetti della ricerca che potrebbero portare ulteriore miglioramento nella gestione delle emergenze durante l’autotrasporto di merci pericolose.

Tutti gli interventi dei partecipanti hanno evidenziato il successo della sperimentazione e il buon esito delle simulazioni svolte.

L’Assessore alla Protezione Civile della Provincia di Lecco, Carlo Erba

Gli aspetti più positivi sottolineati sono stati:

• tempestività dell’intervento favorita anche dalle informazioni fornite in tempo reale dal sistema TRAMP;
• coordinamento tra i diversi soccorritori intervenuti;
• professionalità degli operatori coinvolti.

L’elemento più rilevante della sperimentazione sopra descritta è stato la verifica dei tempi necessari per il rilevamento automatico degli eventi incidentali, per l’inoltro degli allarmi ai soccorritori e per l’intervento di questi in modo tempestivo e mirato rispetto alla classe di merce pericolosa presente sul veicolo.

In merito agli elementi sopra indicati, il Sistema TRAMP ha dimostrato di poter fornire un contributo significativo agli operatori istituzionali preposti alle operazioni di soccorso e alla gestione delle emergenze. L’unità di Ricerca “Mobility DesignOltre - progettazione di servizi e sistemi per la mobilità” si occupa delle seguenti principali attività:

• metodi e applicazioni per la pianificazione e la progettazione dei sistemi di trasporto nelle varie modalità;
• valutazione e analisi della sicurezza nei trasporti ferroviari e stradali;
• tecniche per l’analisi e la prevenzione del rischio derivante dalle attività di trasporto (in particolare nel trasporto delle merci pericolose);
• supporto metodologico nella redazione dei Piani Protezione Civile e gestione delle emergenze (con particolare attenzione alle tematiche riguardanti i trasporti);
• sviluppo dei sistemi e dei metodi per il Mobility Management, l’informazione all’utenza e la gestione del traffico;
• valutazioni di impatto viabilistico e ambientale;
• analisi, valutazione e studi applicativi delle tecnologie innovative;
• supporto metodologico e operativo nella redazione dei Piani Urbani del Traffico, dei Piani dei Trasporti e nella gestione della mobilità urbana ed extraurbana;
• formazione e attività didattica a vari livelli: corsi universitari nel Settore Scientifico Disciplinare “Trasporti”, formazione presso master, corsi di aggiornamento e specializzazione per operatori pubblici e privati e per addetti della Pubblica Amministrazione, ecc..

I componenti del Unità di Ricerca sono:

• Roberto Maja, professore associato di Tecnica ed Economia dei Trasporti,
• Claudio Podestà, professore ordinario,
• Luca Studer, ingegnere Civile Trasporti, tecnologo CNR, • Gabriella Sala, ingegnere Civile Trasporti, dottore di ricerca, titolare di assegno di ricerca,
• Elena Caprile, ingegnere Civile Trasporti, titolare di assegno di ricerca,
• Giovanni Vescia, ingegnere Civile Trasporti, titolare di assegno di ricerca,
• Giovanna Marchionni, Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio, titolare di assegno di ricerca,
• Marco Ponti, Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio, titolare di borsa di studio CNR,
• Daniele Vaghi, Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio, collaboratore,
• Giovanni Rainoldi, Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio, collaboratore,
• Eleonora Veronesi, Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio, collaboratore,

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.indaco.polimi.it/trasporti/ I risultati della ricerca “Progetto TRAMP” sono consultabili sul sito www.progettotramp.it

Oltre che per divulgare i risultati ottenuti, tale sito è utilizzabile per lo scambio di dati tra i diversi soggetti che interagiscono con il sistema di controllo; in particolare è stato predisposto un portale web all’interno del quale sono disponibili le seguenti applicazioni sottoforma di servizi:

• pianificazione dei viaggi mediante la definizione di un itinerario ottimale (a minimo rischio);
• gestione dei viaggi mediante la possibilità di rilevare la posizione e lo stato dei sensori in tempo reale;
• attivazione delle emergenze mediante la gestione immediata e tempestiva dei segnali di allarme finalizzati.
Le applicazioni per le quali il sito è stato organizzato sono suddivise su tre livelli:

• Livello 1 – Monitoraggio e attivazione delle emergenze;
• Livello 2 – Informazioni su traffico e viabilità;
• Livello 3 – Prevenzione del rischio: definizione di percorsi alternativi e individuazione dell’itinerario a rischio minimo.



Fig. 1 - Portale del sito internet Progetto TRAMP.

Fig. 2 - Ambiente di lavoro TRAMP Server.

Questa figura indica chiaramente quali sono i prodotti realizzati durante la ricerca per garantire un corretto e veloce flusso di informazioni durante il monitoraggio del viaggio e durante la gestione delle emergenze.

 


Mercoledì, 29 Dicembre 2004
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