Una sagoma usata in Francia per segnalare dove è
avvenuto un sinistro mortale (Foto Hanna Rea)
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(ASAPS)
BERGAMO – L’idea, è assolutamente strana
e di seconda mano, servirà soltanto a coprire di
ridicolo chi indossa una divisa. Eppure, secondo quanto
riportato dalla stampa, è prossima ad essere messa
in atto, per la precisione a Torre Pallavicina, un piccolo
comune del bergamasco alle prese con una cronica carenza
di organico nelle fila del proprio corpo di polizia municipale,
costituito ad oggi da un solo elemento. Così, il
sindaco del paese, Agostino Canotti, ha preso il peggio
di un’idea di Germania ed Austria – dove invece
i controlli sono capillari e severi, cercando forse di risolvere
il problema. Il risultato sarò invece quello, noi
lo sappiamo, di gettare ancora maggior discredito sulle
divise, soprattutto quelle locali, alle prese spesso con
le uscite fin troppo estemporanee di alcuni amministratori.
Il sindaco Canotti ha infatti detto di aver mutuato l’idea
in Austria, dove il poliziotto di cartone sarebbe –
secondo lui – sempre al solito posto, ingannando gli
automobilisti che, ogni tanto, troverebbero al suo posto
quello in carne ed ossa, pronto a far scattare le multe.
Si tratta, ovviamente di una falsità: è invece
parte di un accurato programma di prevenzione stradale,
nel quale il compito delle sagome riproducenti le sembianze
di poliziotti è quello di ricordare di andar piano,
di allacciare le cinture e di fare attenzione. È,
in Austria ed in Germania, una cortesia che le autorità
usano verso gli automobilisti, che qui in Italia –
invece – possono beneficiare di cartelli che annunciano
l’inizio o la fine dei controlli sulla velocità,
ai quali vanno aggiunti messaggi radio e persino sms sui
telefonini. In Francia, le sagome sono da tempo usate per
segnalare i luoghi dove sono avvenuti incidenti mortali.
In Austria ed in Germania, poi, nessuno si sognerebbe di
deturpare quelle sagome, mentre dell’Italia, ce ne
scuserete, non siamo altrettanto certi, vista la fine che
hanno fatto molti dei manichini usati per segnalare –
negli anni ’80 – i cantieri autostradali. No a
noi l’idea ci sembra di cartone e vogliamo vedere quanto
durerà. Si faccia uno sforzo, si assumano agenti
veri.(ASAPS).
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