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Notizie brevi 12/09/2005

CASSAZIONE: I CELLULARI NON VANNO LASCIATI IN VISTA IN AUTO

CASSAZIONE: I CELLULARI NON VANNO LASCIATI IN VISTA IN AUTO

(AGE) ROMA - I cellulari non vanno lasciati in macchina, in bella vista, perche’ questo comportamento - da parte dei proprietari - e’ sintomo di ’’trascuratezza’’. Lo sottolinea la Cassazione, con la sentenza 33061, che ha negato che il furto di un telefonino lasciato in auto sia equiparabile a quello di un oggetto ’’esposto alla pubblica fede’’, come nel caso dell’autoradio. In pratica, rubare lo stereo dalla macchina e’ un reato piu’ grave del furto di un telefonino rimasto in auto a portata di mano di qualsiasi delinquente. Questo perche’ - spiegano gli ’ermellini’ - ’’il telefono cellulare non ha alcuna connessione con il mezzo sul quale e’ stato lasciato incustodito, e di solito viene tenuto fuori dall’abitazione sulla persona del proprietario, custodito in una delle tasche’’. Pertanto - prosegue la Suprema Corte - ’’l’esposizione del telefono sul sedile dell’autovettura costituisce un comportamento di trascuratezza della parte offesa, che esclude le circostanze aggravanti’’ e qualifica come ’’semplice’’ l’ avvenuto furto. Con la conseguenza che il crimine in questione - assai frequente, specie in citta’ - puo’ essere perseguito solo con querela, non bastando una semplice denuncia per condannare il colpevole. Sulla scia di queste considerazioni Stefano C., responsabile di un furto di cellulare, rubato a Roma a bordo di una macchina lasciata in pieno centro, si e’ visto annullare del tutto la condanna - a due mesi e 20 giorni di reclusione e 70 euro di multa - in quanto gli ’ermellini’ hanno derubricato il furto da aggravato a semplice e si sono accorti che il derubato non aveva sporto querela ma solo denuncia. (AGE) NUN.


Lunedì, 12 Settembre 2005
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