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SICUREZZA STRADALE: FONDAZIONE ANIA, ALLARME GUIDA STATO D’EBBREZZA ESODO NATALE

(AGENPARL) - Roma - «Gli esodi sono storicamente momenti in cui si registra un incremento dell’incidentalità stradale. Anche se nell’ultimo anno abbiamo registrato un calo dei morti e dei feriti, preoccupa l’aumento delle infrazioni rilevate per guida in stato d’ebbrezza. Non dobbiamo trasformare un momento di festa in una tragedia e, per questo, richiamiamo tutti alla massima attenzione e al rispetto delle regole della strada».

 

E’ questo l’appello lanciato dal Segretario Generale della Fondazione ANIA, Umberto Guidoni, alla vigilia del periodo di spostamenti collegato alle festività natalizie. La diminuzione di incidenti e infrazioni nell’ultimo anno è un segnale confortante, ma il fatto che sempre più persone durante le vacanze natalizie si mettono al volante dopo aver bevuto, rappresenta un allarme. Analizzando i dati della Polizia Stradale, risulta che il periodo dell’esodo natalizio 2012/2013, ovvero quello compreso tra il 23 dicembre e il 6 gennaio, mostra una situazione di miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: si è registrata una diminuzione del numero complessivo degli incidenti rilevati (1912, -17% rispetto al 2012), del numero di incidenti con esito mortale (36, -14%) e del numero complessivo di morti (43, -10,4%) e di feriti (1544, -8,9%). Situazione diversa, invece, per quel riguarda le infrazioni accertate.

 

Allarmante il dato sulle contestazioni per guida in stato di ebbrezza: nel periodo di Natale 2012, infatti, c’è stato un aumento del 10% rispetto all’anno precedente di persone fermate e sanzionate per aver superato il limite legale di 0,5 g/l di alcol nel sangue previsto per che chi guida. Un dato in assoluta controtendenza, visto che il numero totale delle infrazioni accertate, passato da 66.960 a 61.042, è diminuito dell’8,8%, con cali superiori al 20% per le rilevazioni di eccesso di velocità e del 30% per l’utilizzo del cellulare alla guida. «Secondo stime dell’Istituto Superiore di Sanità – dichiara Umberto Guidoni – l’alcol è responsabile di un terzo degli incidenti che avvengono sulle nostre strade. Complessivamente, l’alta velocità, l’abuso di alcol, il mancato rispetto delle regole del codice e la distrazione al volante sono le cause che determinano oltre l’80% degli incidenti. Nonostante le numerose campagne di informazione e i continui giri di vite a livello normativo, l’alcol rimane uno dei principali problemi per chi guida. Ribadiamo che, prima di mettersi alla guida, vale la pena pensare a noi stessi, alle persone che sono in macchina con noi e anche a quelle che incontriamo durante il nostro tragitto. Non ha senso che la serenità di un momento di festa si possa trasformare in una tragedia a causa dell’alcol».

 

 

da agenparl.it

 

 

 

 

 

Lunedì, 23 Dicembre 2013
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