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Notizie brevi 04/12/2013

Isee: governo vara la riforma. Piu' peso a conti correnti e casa

(ASCA) - Roma, 3 dic - La riforma dell'Isee, gia' contenuta nel decreto 'Salva Italia', punta a una maggiore equita' ed efficacia nella valutazione delle condizioni economiche della famiglia, come ha sottolineato oggi il ministro del Welfare, Enrico Giovannini, il quale ha poi spiegato in cosa consistono i principali cambiamenti rispetto al vecchio modello.

Il nuovo Isee considera tutte le forme di reddito, comprese quelle fiscalmente esenti; un peso piu' adeguato alla componente patrimoniale e a carichi delle famiglie con tre o piu' figli e quelle con persone con disabilita'. Con le nuove norme, inoltre, si riduce l'area dell'autodichiarazione rafforzando cosi' i controlli per ridurre l'accesso indebito alle prestazioni agevolate.

Gli enti erogatori di servizi sociali agevolati, quali, comuni, scuole, universita', hanno l'obbligo di utilizzare l'Isee come indicatore della situazione economica. Solo una parte dei dati sara' autocertificata perche' la compilazione dei dati fiscali piu' importanti e di quelli relativi alle prestazioni erogate dall'Inps e' a cura dell'Amministrazione, mentre aumenteranno anche i controlli sul patrimonio mobiliare (controlli per conti correnti non dichiarati e liste per i controlli della Guardia di Finanza).

Altra novita' e' la possibilita' di ricalcolare, durante il corso dell'anno, un nuovo Isee nel caso di variazioni del reddito superiori al 25% di quello precedentemente dichiarato, ad esempio nel caso si rimanga senza lavoro o due coniugi si separino. Per quanto riguarda il costo della casa, viene aumentato (da 5.165 a 7.000 euro all'anno) l'importo massimo relativo all'affitto registrato che puo' essere portato in deduzione. Ulteriore incremento di 500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo. Le spese effettuate da persone con disabilita' potranno essere detratte secondo la riclassificazione in media, grave e non autosufficienza. Si riconosce inoltre un abbattimento diretto del reddito della famiglia in cui e' presente una persona disabile, in funzione del grado (da 4.000 euro a 9.500).

Per le persone non autosufficienti e' ammessa la deduzione delle spese certificate per i collaboratori domestici e gli addetti all'assistenza personale e le rette dovute per la permanenza in centri di ricovero. Il nuovo Isee pone l'attenzione sulle famiglie numerose e riconosce un incremento delle franchigie per ogni figlio successivo al secondo (500 euro per la deduzione dell'affitto, 2.500 euro per la deduzione sulla prima casa).

Infine, le norme dedicate alla casa. Il peso della componente patrimoniale aumenta perche' si considera il valore degli immobili rivalutato ai fini Imu invece che Ici, si riduce la franchigia sulla componente mobiliare (articolata pero' in funzione del numero dei familiari), si considera il patrimonio all'estero. Si considera patrimonio solo il valore della casa che eccede il valore del mutuo ancora in essere. Sono state pero' adottate alcune maggiorazioni per tenere conto di condizioni specifiche delle famiglie, che possono dar luogo a minori economie di scala (presenza di tre o piu' figli o nuclei monogenitoriali).

 

da altalex.com

 

Mercoledì, 04 Dicembre 2013
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