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Report 12/11/2013

Vittime dei pirati nel 2013, siamo a quota 94 e chi scappa spesso non ha l'assicurazione

Pirati della strada, quest'anno già quasi cento vittime. Nei primi dieci mesi del 2013 sono stati registrati 824 episodi di fuga dopo un incidente stradale

ROMA – Vittime (anche) della crisi economica. Così potremmo definire le 94 persone che nel 2013, stando agli ultimi dati raccolti dall’Osservatorio Centauro sulla sicurezza stradale Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), sono rimaste uccise dai pirati della strada.

Nei primi dieci mesi del 2013 sono stati registrati 824 episodi di fuga dopo un incidente ed è quanto mai pesante il bilancio delle vittime: 1004 feriti e 94 morti. Tra i decessi, 34 erano pedoni e 20 ciclisti. Fra le regioni, al primo posto la Lombardia e l'Emilia Romana, con rispettivamente 132 e 90 episodi di fuga, segue il Lazio con 71 episodi, 70 invece in Veneto e Campania. Circa il 60% dei responsabili è stato identificato, il 20% è risultato in stato di ebbrezza.

"Il fenomeno della pirateria stradale va in controtendenza rispetto alla diminuzione generale degli incidenti stradali - dice il presidente di Asaps, Giordano Biserni - Gli incidenti stradali calano anche a seguito della diminuzione della mobilità proprio a causa della crisi economica. La stessa motivazione, ma nel senso inverso, può incidere sul fenomeno della pirateria stradale: chi scappa lo fa generalmente perchè ha bevuto troppo o si è drogato ed ha paura delle sanzioni, ma a questo si aggiunge ora, nel 10% dei casi, un elemento nuovo, quello della mancanza dell'assicurazione sulla vettura. Un pirata su 4 è straniero ma gli stranieri sono anche spesso vittime della pirateria stradale. Il fenomeno risulta in aumento, invece, tra le donne".

Quanto alle sanzioni riservate a chi scappa e determina la morte o il ferimento grave di una o più persone e risulta essere ubriaco o sotto effetto di stupefacenti, il presidente dell'Asaps propone un "ergastolo della patente, perché ad un ferimento grave o a una morte deve corrispondere per il pirata l'addio definitivo alla guida".

Le città si confermano i contesti principali in cui avvengono gli incidenti: degli oltre 186mila incidenti stradali registrati nel 2012, il 75,9% è infatti avvenuto, secondo i dati del rapporto Aci-Istat, in ambito urbano, di cui il 58% nelle 143 città italiane capoluogo di provincia o con più di 50mila abitanti oggetto del Rapporto Nazionale sull'attività della Polizia Municipale realizzato da Anci e Cittalia.

 

di Sara Ficocelli
da repubblica.it/motori

 


 

I preoccupanti dati dell'Osservatorio ASAPS sulla pirateria sulla stampa. (ASAPS)

 

 

Martedì, 12 Novembre 2013
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