Si schiantò e uccise il piccolo Alex e un 22enne: condannato a 6 anni
Il terribile impatto il 5 maggio dell'anno scorso: Alex era sul seggiolino con il gemellino Daniel che si salvò
ROVIGO - Sei anni di reclusione, 960mila euro di provvisionale immediatamente esecutiva a favore dei familiari del bimbo morto. E' questa la pena inflitta con rito abbreviato a Cristian Bordina, 25enne di Rosolina, responsabile di un tragico incidente avvenuto il 5 maggio dell'anno scorso sul ponte del Po di Brondolo che divide Loreo da Rosolina.
Erano da poco passate le quattro del pomeriggio. Un botto spaventoso. Le urla disperate dei feriti intrappolati negli abitacoli di due vetture distrutte, una ruote all'aria e l'altra ferma contro il guard rail, pezzi di lamiera nel raggio di una cinquantina di metri. Era la scena che si erano trovati di fronte i soccorritori.
Pesantissimo il bilancio: due morti e cinque feriti, di cui due in prognosi riservata. Avevano perso la vita Alex Ferro, 4 anni, che abitava in via Vecchia Romea 111/A a Sant'Anna di Chioggia, e Nicola Zulian, 22 anni, che risiedeva in via Carabella 60 a Rosolina. Il bambino era seduto a fianco del gemellino Daniel (entrambi sui seggiolini) a bordo nella Dodge Caliber condotta dal papà Simone, 35 anni, affiancato dalla moglie Roberta Sfriso, 30 anni.
Nicola Zulian era invece a fianco di Cristian Bordina che guidava la propria Alfa 156 station wagon dove c'era pure la 24enne Ilaria Ferro, compaesana residente in via Moceniga 22. Sembra che l'Alfa 156, forse anche per la velocità sostenuta, dopo la curva e la rampa, abbia sbandato andando a cozzare con la fiancata sinistra contro il guard rail e dopo 15-20 metri sia avvenuto il devastante impatto con la Dodge.
da ilgazzettino.it
Così si spegne il sorriso di un bimbo sulla strada, per il comportamento dissennato di un adulto al volante. (ASAPS)