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Pordenone
Caffè corretto e incidente: assolto
La madre: lo bevve dopo, a casa. Via la multa da 21 mila euro e la revoca della patente

PORDENONE. Coinvolto in un incidente stradale, chiama i genitori, il padre resta sul luogo dello scontro, il figlio, conducente, va a casa con la madre e beve un caffé corretto.

“Richiamato” dalle forze dell’ordine, viene trovato positivo all’alcoltest. Gli esiti degli esami delle urine non sono utilizzabili per un errore e l’imputato viene assolto perché i genitori confermano la sua tesi.
Protagonista della vicenda, un ventitreenne di Pasiano, rimasto coinvolto, all’una, in un incidente stradale, nel febbraio 2012, in città, all’incrocio tra via Montereale e viale Venezia.

Quella notte il giovane era alla guida della sua auto, coinvolta in un incidente stradale. Si era accertato che la controparte fosse illesa, quindi aveva telefonato ai genitori. Mamma e papà erano arrivati a Pordenone. Sul luogo dello scontro era rimasto il padre, il conducente e la madre erano tornati a casa.
Arrivati sul posto i carabinieri, per i rilievi di legge, avevano chiesto conto del comportamento del giovane, ordinandogli di tornare sul posto.

Alle tre, due ore dopo l’incidente, era stato sottoposto ad esami del sangue e delle urine in ospedale. Il primo esame ebbe esito positivo (1,7, quando il massimo consentito è 0,5), secondo, invece, aveva prodotto un dato incerto e non utilizzabile per ammissione dello stesso medico di turno.

Il giovane fu destinatario di un decreto penale di condanna per guida in stato di ebbrezza: 21 mila euro di multa e patente revocata. Il ventitreenne aveva presentato opposizione con l’avvocato Alessio Pagnucco. In aula, così, hanno testimoniato i genitori, il giovane che era in auto con lui e i carabinieri che avevano compiuto i rilievi.
La madre aveva confermato: gli preparai io il caffé corretto, prima di tornare a Pordenone. Dato, quindi, “alterato”, ma non alla guida e imputato assolto con formula piena. (e.l.)


http://messaggeroveneto.gelocal.it

 

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Ah ecco, assolto!! Il caffè corretto il ragazzo lo ha bevuto a casa , offerto dalla mamma, dopo l’incidente...
Ma doveva essere un caffè  sbagliatissimo perché dopo la correzione il giovane, a due ore dal sinistro, aveva ancora 1,7 g/l di valore alcolemico oltre tre volte il limite!! Ma quel giudice si sarà
domandato quanto alcol  bisogna ingerire per arrivare ad 1,7%, avrà chiesto una perizia? 21mila euro risparmiati.  Siamo e rimaniamo un Paese straordinario! (ASAPS)

 

 

 

 

 



Giovedì, 31 Ottobre 2013
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