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Posta 30/10/2013

Il ringraziamento di una nonna agli uomini della Polizia Stradale per la loro sensibilità e umanità

Dopo aver riflettuto parecchio, invio la lettera qui pervenuta.
Quando l'ho letta per la prima volta ho avuto il desiderio di  “identificare” quel poliziotto che era stato così attento e sensibile  nel “rapportarsi” con l'utente della strada.
Poi ho pensato <...quell'operatore è perseguibile per aver omesso la contestazione?> ed ho desistito dalla mia volontà di “individuazione”.
Allegata alla lettera c'era una foto delle tre bimbe a cui la donna fa riferimento.
Poi mi sono detto che non è possibile ipotizzare una condotta “illegale” in un gesto di  valore morale. La Polizia Stradale non ha solo una funzione di repressione,  ma anche di informazione, aiuto, collaborazione con tutti i soggetti che si muovono sulla strada.  ...reminiscenze degli insegnamenti presso il CAPS....
Quel riferimento alla “maturità”  mi ha fatto riflettere...
Non so se nel sito ASAPS vi è uno spazio da dedicare ai ringraziamenti della gente ma in ogni caso voglio condividere con Voi il contenuto di questa lettera,  forse "banale" nel suo contenuto ma con l'indicazione di quel senso di servizio  di cui molti operatori della "specialità" sono ancora colmi.
Ne lascio a Voi la possibile divulgazione

Saluti …

 

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La lettera

…….., 9 luglio 2013

 

Agenti Polizia Stradale di B…, buon giorno!
Sono la nonna delle tre bambine che ogni martedì, da quando sono nate, in ogni stagione, percorrono con la mamma l’autostrada per Genova verso le 13,30 all’andata e dalle 20,00 al ritorno, su una Matiz e talvolta su una C4.
Accompagnano la mamma che il martedì pomeriggio lavora nello studio del marito a Genova (sono medici dentisti). Le bambine passano il pomeriggio dai nonni genovesi.
Vi scrivo per ringraziarvi della gentilezza e comprensione che mia figlia Raffaella ha sempre riscontrato negli agenti incontrati a B… .
Per tre volte, nel corso degli anni, è stata fermata per controlli e sempre, come accosta l’auto, d’inverno è buio pesto, vista la presenza delle bimbe magari già dormienti, viene invitata a proseguire.
L’ultima volta, alcune settimane fa un poliziotto l’ha fermata e: “Signora, questa sera dopo averle messe a letto tutte e tre, veda di sostituire la lampadina, perché ha un anabbagliante spento!”.
Mia figlia si è commossa, di tanta sensibilità.
Vi ringrazio di cuore. Siete tutori dell’ordine, ma mi fa piacere che dietro una divisa ci siano anche umanità e comprensione.
Grazie ancora e buon lavoro.

Anna Maria Berretta Barbara

 

***************

 

Beh, anche l’Asaps ritiene che a volte la sensibilità e l’umanità degli uomini addetti ai servizi di polizia stradale debba prevalere sulla mera rigidità di applicazione della legge.
A volte un gesto di comprensione vale più dell’applicazione di una sanzione pecuniaria!!
Nel caso segnalato, bene ha fatto, a nostro avviso, l’operatore della Polizia Stradale a segnalare all’ignara utente di avere l’anabbagliante spento, invitandola poi  a farsi sostituire la lampadina non appena giunta a destinazione, piuttosto che applicare con inflessibilità e rigidità la Legge, che avrebbe richiesto l’applicazione della sanzione e poi la prosecuzione del viaggio sempre nelle stesse condizioni.

 

La redazione

 


 

Mercoledì, 30 Ottobre 2013
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