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Incidenti Bambini 23/10/2013

Donna incinta travolta, l’automobilista valuta azioni contro il Comune

Il legale dell’investitore: guard rail «non conforme». L’avvocato delle vittime: «Perizia per stabilire la velocità dell’auto»
I rilievi della polizia locale

La difesa di Andrea Roberto L., il giovane che due giorni fa a Milano ha investito e ucciso una donna egiziana incinta al settimo mese e l’altro suo bimbo di 4 anni, sta valutando eventuali azioni risarcitorie «nei confronti del Comune o dell’ente proprietario della strada» in relazione a quel guard rail «non conforme» che ha permesso alla madre con il piccolo di attraversare in quel tratto. Lo ha spiegato l’avvocato Agostino Rubelli, che ha chiarito che sul punto solleciterà anche la Procura.

LA DIFESA DEL GUIDATORE - L’avvocato che difende l’automobilista ha sostenuto che la donna ha attraversato in modo azzardato approfittando di uno dei varchi nel guard rail. Quello che è successo, ha aggiunto, «è grave, ma altrettanto eclatante è la condotta della vittima che non è di poco conto». L’eventuale processo, secondo il legale, verterà «certamente sulla velocità a cui viaggiava il giovane, ma che ci sia un concorso di colpa da parte della madre che ha attraversato in quel modo, al buio e sotto la pioggia, è evidente». Questi dati, secondo il legale, «dovranno essere valutati dalla Procura che, sempre secondo il legale, dovrà anche prendere in considerazione le responsabilità di chi doveva rimuovere e sostituire quel guard rail insicuro».
I LEGALI DEL PADRE - Una perizia cinematica per ricostruire l’incidente: la chiederà mercoledì l’avvocato Domenico Musicco, che è stato nominato legale di parte civile dal marito e dai familiari di Magda Niazy Sehsah Nashed, la donna egiziana incinta al settimo mese travolta e uccisa assieme all’altro bambino di 4 anni due giorni fa in viale Famagosta. Il legale, che è anche presidente dell’Avisl (Associazione Vittime di incidenti della strada, sul lavoro e della malasanità), chiederà che venga effettuata una perizia cinematica per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente e soprattutto stabilire la velocità a cui viaggiava il giovane investitore.

 

>FOTO - Incidente a Famagosta, la sequenza



AUTOPSIA - Il pm Marcello Musso intanto ha disposto l’autopsia sul cadavere della donna egiziana incinta al settimo mese investita e uccisa due giorni fa in viale Famagosta a Milano e su quello del figlio di quattro anni. L’esame sul corpo del bimbo potrebbe servire anche a chiarire se il piccolo poteva essere salvato se fosse stato portato subito in ospedale. «Sarà uno dei punti più importanti dell’esame», ha spiegato il legale che difende l’investitore, indagato per omicidio colposo.

 

da milano.corriere.it

 


 

Si scatena la caccia delle responsabilità. (ASAPS)

 

 

Mercoledì, 23 Ottobre 2013
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