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Notizie brevi 20/09/2005

Lancio Ansa - PEDONI UCCISI: ASAPS, ANCORA UNA CATEGORIA ALTO RISCHIO

LANCIO ANSA
PEDONI UCCISI: ASAPS, ANCORA UNA CATEGORIA ALTO RISCHIO
 

(ANSA) - MILANO, 18 SET - I pedoni sono ancora una categoria ad alto rischio nel sistema mobilita’. E’ quanto rileva, da una elaborazione del Centauro-Asaps dei dati Istat 2003, gli ultimi disponibili, il presidente della stessa Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), Giordano Biserni, prendendo spunto dal tragico incidente della scorsa notte alla periferia di Milano, in cui sono morte, travolte da un furgone, tre persone. Nel 2003, con 762 vittime, c’era stato un netto calo rispetto alle 1.188 che, sempre secondo l’Istat, avevano perso la vita nel 2002: questa diminuzione del 35,86% era nettamente migliore rispetto al calo generale delle vittime della strada del 2003, stimato alla presentazione dei dati al Salone Internazionale della Sicurezza Stradale dell’ACI a Rimini del novembre scorso a -10,7%. Fra i 762 pedoni che avevano perso la vita quell’anno, netta la maggioranza dei maschi, ben 520 pari al 68,24%. Le donne (forse piu’ prudenti o forse meno esposte anche nei lavori stradali) erano state 242 pari al 31,76%. Stabile, anzi in leggero aumento il numero dei feriti, pari a 17.286 (+0,12%) rispetto ai 12.265 del 2002. Anche fra quanti avevano fatto ricorso alle cure ospedaliere erano in maggioranza i maschi, 9.115 (52,73%) contro 8.171 femmine (47,27%). Nel computo delle vittime il prezzo piu’ elevato lo pagano i piu’ deboli degli utenti deboli della strada: gli anziani. Gli over 65, fra coloro che nel 2003 hanno perso la vita mentre camminavano sull’asfalto, sono 387 (50,78% del totale) di cui 242 maschi (62,53%) e 145 femmine (37,47%), e 5.147 i feriti quasi il 30% del totale, con un maggior numero stavolta di donne: 2.676 (52%) rispetto a 2.471 (48%). In questa triste contabilita’ - rileva l’Asaps - si devono poi considerare anche 45 bambini fino a 14 anni (38 maschi e 7 femmine). Le regioni che pagano il piu’ alto prezzo di vittime fra i pedoni sono la Lombardia, con 111 vittime, l’Emilia Romagna con 91 e il Piemonte con 70. Agli ultimi posti - ma ovviamente si deve tenere conto della proporzione con la popolazione - il Molise con 5 e la Basilicata con 4. I mesi a piu’ elevato rischio per i pedoni sono gennaio (95 vittime nel 2003), ottobre (81), dicembre (77) e novembre (71). In questo caso giocano un ruolo determinante il minor numero di ore di luce e le condizioni atmosferiche che incidono sulla visibilita’ dei conducenti e sulla frenata dei veicoli. I consigli? I soliti, secondo l’Associazione: per i pedoni l’ utilizzo delle strisce e, quando e’ possibile, dei sottopassaggi. Di notte e quando c’e’ maltempo e’ opportuno rendersi il piu’ possibile visibili con indumenti chiari e retroriflettenti. ’’In attesa che l’industria adatti la costruzione dei veicoli alle nuove direttive Ue con il maggior assorbimento dell’impatto con appositi paraurti e piu’ adeguata tecnologia, serve - conclude la nota di Biserni - un maggior rispetto dei conducenti per questa esposta e indifesa categoria di fruitori della strada’’. (ANSA).


Martedì, 20 Settembre 2005
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