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Udine
Guida pericolosa, multa annullata
Il giudice di pace di Udine ha accolto il ricorso di un automobilista e condannato la Prefettura a pagare le spese

(Asaps - Positivo all'alcoltest alla guida dell'auto: salvato dal diabete)

UDINE. Lo avevano pizzicato ubriaco al volante, all’una di notte, in via Mercatovecchio. E, oltre alla guida in stato di ebbrezza, gli avevano contestato anche la guida pericolosa. Risultato: la patente ritirata, una sanzione di 150 euro e venti punti in meno. Ma lui, un udinese di 25 anni, appellandosi ai particolari problemi di salute dai quali è affetto e all’assenza di prove in grado di dimostrare una conduzione “disinvolta” dell’auto, si era opposto. A sei mesi di distanza, il giudice di pace ha ribaltato l’intero impianto accusatorio e disposto non soltanto la sospensione del ritiro della patente, ma soprattutto l’annullamento del verbale di accertamento per guida pericolosa e la conseguente condanna della pubblica amministrazione alla rifusione di 400 euro di spese legali.

“Salvato” dal diabete. Il ricorso aveva imboccato da subito due direzioni. Inchiodato dall’alcoltest - la prova aveva rivelato un tasso alcolemico superiore a 1 grammo per litro di sangue -, l’automobilista aveva spiegato come ad alterare l’esito dell’esame cui era stato sottoposto quella notte dagli agenti della Polizia stradale fossero stati i farmaci che è tenuto ad assumere, per problematiche correlate al diabete. La tesi, fatta valere poi anche dal suo difensore, avvocato Francesca Tutino, in sede di opposizione, ha convinto il giudice di pace a ordinare la sospensiva del ritiro della patente, in attesa della fine del procedimento penale scattato nel frattempo, per la medesima violazione, a carico del giovane.

Contestazione generica. Un risultato ancora più grande - anche perchè definitivo - è quello ottenuto sul fronte della guida pericolosa. Nell’impugnare il verbale, l’avvocato Tutino aveva insistito sulla difficoltà incontrata dagli agenti nel definire le modalità dell’infrazione.

Nel precisare, cioè, in cosa fosse consistita la supposta pericolosità della sua guida. Una violazione inesistente, a parere del legale, non essendo stato riscontrato alcun danno a persone o cose, nè problematiche alla circolazione. Anche in questo caso, il giudice - diverso dal primo, trattandosi di due distinti giudizi - ha ritenuto di condividere le argomentazioni della difesa e di annullare il verbale, addossando alla Prefettura, costituitasi in giudizio, la rifusione delle spese legali, liquidate in via forfettaria in 400 euro, oltre che dei circa 85 euro spesi per iscrivere a ruolo la causa.

La Suprema Corte. Sul caso, esistono già diverse pronunce della Corte di Cassazione. «Il verbale di accertamento per guida pericolosa - recita la n.15108 del 22 giugno 2010 -, dal momento che si basa su una valutazione scaturente da un giudizio dei verbalizzanti, non gode dell’efficacia probatoria privilegiata e, pertanto, il suo contenuto è soggetto al prudente apprezzamento del giudice in sede di opposizione». Alla luce di questa e di diverse altre esperienze simili, l’avvocato Tutino ha invitato a una maggiore attenzione in materia.

«Premesso il nostro apprezzamento per i controlli delle forze dell’ordine che tante vite umane hanno già salvato sulle strade - afferma il legale -, riteniamo che una maggiore formazione del personale ridurrebbe il rischio di incorrere in errori come questo. Errori - ha aggiunto - che poi finiscono per gravare sulle tasche della collettività».
 

 

da messaggeroveneto.gelocal.it

 


 

Positivo all'alcoltest alla guida dell'auto: salvato dal diabete

Un 25enne udinese si è visto annullare la sanzione amministrativa e sospendere il ritiro della patente per un particolare caso di specie, nonostante il suo livello di alcol nel sangue fosse il doppio di quanto consentito

 

Gli hanno contestato lo stato di ebbrezza al volante e la guida pericolosa, ritirandogli la patente, togliendogli 20 punti e facendogli pagare 150 euro di sanzione. A 6 mesi dall'episodio, avvenuto all'una di notte in via Mercatovecchio, come racconta il Messaggero Veneto la situazione si è rovesciata.

Il Giudice di pace di Udine ha ordinato la sospensiva del ritiro della patente - in attesa della fine del procedimento penale scattato nel frattempo -, annullato il verbale e condannato la pubblica amministrazione, nel caso specifico la Prefettura, a pagargli pure 400 euro di spese legali più gli 85 euro spesi per iscrivere a ruolo la causa.


L'uomo, un 25enne udinese, era si risultato positivo all’alcoltest - la prova aveva rivelato un tasso alcolemico superiore a 1 laddove il limite è 0,5 -, ma aveva spiegato che ad alterare l’esito dell’esame erano stati i farmaci che è tenuto ad assumere a causa del diabete, riuscendo ad avere ragione.


da udinetoday.it

 

 

Ancora una sentenza disinvolta di un Giudice di pace.  Ancora il diabete come salvagente per la guida in stato di ebbrezza! Demolita anche la sanzione per velocità pericolosa perché viene accolta la tesi dell'avvocato:  "non essendo stato riscontrato alcun danno a persone o cose, nè problematiche alla circolazione", quindi cari agenti  per contestare la velocità pericolosa (classica sanzione collegata alla sola situazione di pericolo dovuto alla velocità) si deve certificare che sia accaduto prima qualche guaio! Ma allora aboliamo l'art.141 CdS Velocità !
Una domanda ma la Prefettura di Udine farà ricorso avverso questa sentenza così "divertente"?? (ASAPS)

 



Martedì, 08 Ottobre 2013
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