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Notizie brevi , Articoli 07/10/2013

Forlì Settimana del Buon Vivere
Usa e non Abusa. I corretti stili  di vita come ponte verso la libertà dagli abusi
Convegno con 250 studenti delle scuole superiori

di Roberto Rocchi

E’ stato un vero successo quello che ha contraddistinto l’incontro svoltosi all’interno del palazzo comunale di Forlì dal tema: “Usa e non Abusa”, un simposio riservato ai ragazzi delle scuole superiori che ha trattato dei corretti stili di vita come “ponte” verso la libertà dagli abusi. L’iniziativa faceva parte del ricco carnet di eventi della “Settimana del buon vivere”

 

Fra i relatori erano presenti Edoardo Polidori, direttore dell’unità operativa dipendenze patologiche dell’Asl di Forlì, Enrico Farabegoli, medico del 118 presso l’ospedale di cesena, Claudia Gennarelli, psicologa dell’Asl riminese. A coordinare i lavori è stato Giordano Biserni, presidente dell’Asaps.
Ed è stato proprio Biserni ad aprire il convegno illustrando nel dettaglio le cifre che riguardano la circolazione e sicurezza stradale ed in particolare iul fenomeno delle stragi del sabato sera, per addentrarsi poi nel tema specifico dell’uso (ed abuso) del telefono cellulare durante la guida, tema predominante dell’attuale campagna di sensibilizzazione dell’Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale. Campgna che è stata presentata nell’occasione.
Fra le altre cose, il presidente dell’Asaps ha ricordato anche come in alcuni stati esteri, fra cui gli Usa, si siano organizzate vere e proprie aree di sosta per consentire agli automobilisti di fermarsi in sicurezza ed usare l’apparecchio cellulare.
Clauda Gennarelli ha affrontato il rapporto con il web e i giovani, puntando in particolare sulle principali tipologie delle dipendenze da Internet con il particolare riferimento al target dei “nativi digitali (preadolescenti e adolescenti di oggi): giochi di ruolo on line e chat. L’aiuto ai ragazzi per farli riflettere  e per individuare i rischi della rete senza demonizzarla, ma vedendone anche una potenzialità.

 

E’ un nuovo campo sportivo da percorrere” ha commentato  e di seguito introdotto l’intervento del dottor Enrico Farabegoli. Con linguaggio snello e diretto, il medico del 118 ha ricordato la sua lunga esperienza negli interventi su incidenti stradali, le cause che spesso hanno cagionato i sinistri stradali e le lesioni che si sono registrate, spesso per mancanze o superficialità da parte degli stessi utenti della strada (caso allacciato in maniera irregolare, utilizzo del casco a “scodella”, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza posteriori, ecc…).
A Edoardo Polidori, invece, è toccata un’ampia illustrazione sugli stili di vita degli adolescenti e dei giovani in generale che si incamminano per diventare “adulti”. Aiutato da una serie di video molto accattivanti e di recente realizzazione, ha dimostrato come talvolta i limiti possano essere raggiunti, ma non senza la capacità di fare rientro al momento opportuno.

 

Entrare in una giungla che non si conosce – ha detto – rappresenta un limite che può essere affrontato soltanto se si è consapevoli delle proprie capacità e si è attrezzati con torcia e coltello, diversamente il rischio si trasforma in una situazione di irreversibilità.”
Il dr. Polidori ha così fatto leva sulla capacità di dosare gli usi con la soglia degli abusi, senza mai entrare in conflitto con se stessi, mantenendo una “distanza di sicurezza” che consente di comprendere e crescere (un po’ cpome avviene con la musica jazz….).
Alla fine Giordano Biserni ha chiuso gli interventi sintetizzando gli argomenti trattati dai relatori e concedendo ai ragazzi la possibilità di interloquire ed esporre le propri impressioni sugli attuali stili di vita compreso un chiarimento sul coinvolgimento degli stranieri negli incidenti della strada che si era prestato ad equivoci.

 

Roberto Rocchi

 



 

Lunedì, 07 Ottobre 2013
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