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Notizie brevi 17/09/2013

Ladro e pirata della strada: preso e rilasciato

Un uomo di 50 anni è stato fermato dai vigili urbani dopo un lungo inseguimento: guidava un’auto rubata, era ubriaco e aveva provocato un incidente. Ma per il magistrato non c’erano i presupposti per l’arresto. L’uomo, senza fissa dimora, ha fatto perdere le sue tracce. La notizia, pubblicata sul Tirreno in edicola e ripresa da altri mezzi di informazione, ha già aperto una vivace discussione

Al volante di un’auto rubata, senza patente, ubriaco, si è schiantato contro un altro mezzo, ha riacceso il motore ed è scappato. I vigili lo hanno inseguito per mezzo viale Italia, fermato all’altezza della Baracchina Rossa e scortato al pronto soccorso. Ma la Procura non ha dato l’ok all’arresto e l’uomo, denunciato a piede libero, nella notte ha fatto perdere le proprie tracce.

 

L’episodio ha avuto inizio Intorno alle 22.15 di sabato scorso: un cinquantenne di origini marocchine, senza fissa dimora, clandestino (stando ai primi accertamenti, in passato avrebbe ricevuto due decreti di espulsione) ha provocato un incidente all’altezza della curva dei Tre Ponti. Pur non avendo la patente, si trovava alla guida di una Citroen C3 (poi risultata appena rubata) quando ha perso il controllo del mezzo, ha invaso la corsia opposta ed è finito contro un’altra auto, con a bordo una donna di 41 anni.

 

Lei, in stato di choc, è stata trasportata poco dopo al pronto soccorso, per fortuna senza niente di grave. Lui, ferito, subito dopo l’urto ha ripreso in mano il volante ed è scappato. Alcuni ragazzi che hanno assistito alla scena sono schizzati sugli scooter e lo hanno inseguito. In contemporanea è partita una pattuglia dei vigili urbani in servizio nella zona.

 

Il cinquantenne - ferito e con l’auto quasi distrutta - è stato inseguito per mezzo viale Italia. Poi è stato bloccato dagli agenti all’altezza della Baracchina Rossa. Stando al racconto dei presenti non si reggeva in piedi. Non voleva dare le generalità. I vigili lo hanno fatto scendere dall’auto, ma c’è voluto un po’ per capire chi fosse e per portarlo al pronto soccorso.

 

Nel frattempo, intorno a mezzanotte e venti, è stato rintracciato il proprietario dell’auto: un uomo residente nella zona del Mercato ittico, sugli Scali delle Ancore: non aveva presentato la denuncia perché quando l’auto è stata rubata stava già dormendo. Avvisato dai vigili urbani, il magistrato di turno ha detto no all’arresto e l’uomo, denunciato a piede libero, nella notte se n’è andato dall’ospedale.

 

Nessuno, tra gli agenti, lo vuole dire ufficialmente, ma ieri al comando della polizia municipale trapelava un bel po’ di malumore nei confronti della Procura per il mancato arresto. Una storia che sembra raccontare i buchi, le difficoltà, anche i controsensi del sistema giuridico. Per trattenere l’uomo, non sono bastati la guida senza patente di un mezzo rubato (furto? Ricettazione?), la guida in stato di ebbrezza, l’omissione di soccorso, le lesioni provocate all’altro automobilista (per fortuna non gravi). Più l’espulsione alle spalle. Perché? Dalla Procura sono fermi sulla decisione e spiegano che «non c’erano gli estremi di legge per l’arresto: capiamo l’impatto che può avere sull’opinione pubblica, sulla pancia delle persone, ma è così».

 

«Tra i reati contestati in questo caso – riprendono dalla Procura, sottolineando che comunque gli atti devono ancora essere vagliati – solo per la ricettazione o il furto, ma in flagranza del reato, che qui non c’è, sono previsti l’arresto immediato o altre misure cautelari».

 

 

da iltirreno.gelocal.it

Martedì, 17 Settembre 2013
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