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Notizie brevi 29/09/2005

da Il Giornale di Brescia - Settanta chili di "fumo" in auto

da Il Giornale di Brescia
La Squadra Mobile scova un canale di narcotraffico dopo l’arresto di uno spacciatore
Settanta chili di "fumo" in auto
Corriere marocchino arrestato in A4 a Erbusco. Preso anche il destinatario.
Marco Bonaro
 

La droga sequestrata dalla Polizia nel Bresciano sulla scorta di una lunga indagine


Scacco matto. Dal "pesce piccolo" gli investigatori sono riusciti ad imboccare il canale di approvvigionamento ed a mettere le mani su un carico clandestino destinato alla piazza bresciana. Già, perché il cerchio si è chiuso attorno ad un corriere nordafricano e pure al presunto destinatario di quei settanta chili scarsi di hascisch. Smantellato quindi un giro di droga in grande stile gestito - per quanto scoperto sino ad ora - da pedine straniere di casa nella nostra città. L’indagine parte comunque da lontano. O meglio dal 17 agosto scorso quando in via Serenissima viene arrestato un ventenne marocchino che in auto nasconde tre chili di "fumo" appartenenti a due partite diverse. Gli uomini della Squadra Mobile - guidati da Carmine Grassi - ingranano la quinta e iniziano a scavare sul conto di quel nordafricano. Passano al setaccio il suo telefono cellulare, le sue frequentazioni, quella piccola partita di droga... insomma s’allungano occhi ed orecchie un po’ ovunque. Ed il cerchio inizia a quadrare quando alcuni giorni fa in autostrada viene bloccato un corriere. Si tratta di un trentenne marocchino di casa a Brescia che viaggia, da solo, a bordo di una Bmw in direzione della nostra città. In azione entrano gli agenti della Polizia stradale di Seriate che, nella zona di Erbusco, bloccano la berlina tedesca. E la passano alla lente d’ingrandimento... dal bagagliaio "spunta" presto un borsone al cui interno è celato un fiume di panetti. Si tratta di droga, di hascisch di produzione nordafricana. Una partita (per l’esattezza 65 chili) destinata al mercato bresciano, almeno secondo quanto riferito ieri dal capo della Squadra Mobile, Carmine Grassi, e da Barbara Barra, dirigente della Polizia stradale di Bergamo. Ma il cerchio non è ancora chiuso, almeno definitivamente. Perché il corriere viene arrestato con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti ma i poliziotti riescono a risalire anche al presunto destinatario di quel carico "che scotta". Una montagna di panetti con impressa la lettera W, elemento che collega il sequestro del 17 agosto a quello piazzato in A4 una manciata di giorni fa. Ma torniamo al presunto grossista. Si tratta di un marocchino di 32 anni, anch’esso domiciliato in città, arrestato dagli uomini della Mobile con l’accusa di concorso in traffico di droga. Insomma, la Polizia in poco più di un mese è riuscita a sequestrare, complessivamente, settanta chili scarsi di "fumo" partendo da uno spacciatore (o comunque una pedina ritenuta piccola) per arrivare al corriere e soprattutto al colui che - sempre secondo l’accusa - avrebbe dovuto stoccare quella partita. La quale, una volta piazzata sul mercato locale, avrebbe fruttato un giro grosso... basti pensare al prezzo dell’hascsich che sul mercato oscilla tra i cinque ed i dieci euro al grammo. Ma l’inchiesta della Squadra Mobile pare destinata ad allargarsi a macchia d’olio, decollando proprio da Brescia. Partendo dai tre immigrati arrestati e soprattutto dagli elementi racimolati nel corso delle perquisizioni e del sequestro.


Giovedì, 29 Settembre 2005
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