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Posta 18/06/2013

da Teramo
Il “GRAZIE, dell’amico e collega Piero Scarpone
a tutti coloro che sono stati solidali con la sua famiglia per il dramma che sta vivendo la figlia Silvia

Volevo ringraziarVi tutti quanti, e primo fra tutti lei Sig.Presidente BISERNI. Il mio "drammatico appello" come avete scritto, da Voi pubblicato non poteva che dare i suoi frutti, ma d'altronde, quando si fa parte di una GRANDE famiglia, è inevitabile che i componenti  non aiutino un familiare in difficoltà. La solidarietà che ho ricevuto da colleghi e amici mi ha frastornato e reso incredulo da un lato, ma felice  e commosso dall'altro. Non pensavamo veramente, io e  la mia famiglia, di ricevere così tante manifestazioni di affetto e solidarietà. Voglio informarVI che mia figlia SILVIA si accinge ad effettuare uno degli ultimi cicli di devastanti  chemioterapie e susseguentemente effettuerà il trapianto di midollo osseo continuando a combattere come ha sempre fatto finora. E' stata da me personalmente informata di ciò che l'Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale, di cui mi onoro far parte, è riuscita a fare per Lei e di quanto gli sia vicina. Vogliate pertanto accettare un GRAZIE di Cuore da noi tutti, Vi salutiamo con stima e riconoscenza e che DIO vi renda merito e Vi benedica per ciò che avete fatto e che continuate a fare.

 

Assistente Capo   Piero Scarpone
Sezione Polizia Stradale di Teramo

 

Carissimo Piero,
non sei tu a dover ringraziare l’Asaps, ma siamo noi a ringraziare te.
Siamo orgogliosissimi di poter annoverare fra le nostre fila un amico, un collega e un genitore forte come te.
Francamente non sappiamo quanti avrebbero potuto affrontare e sopportare il calvario che sta attraversando tua figlia Silvia, peraltro costretta a estenuanti cure in un ospedale lontano da casa.
L’Asaps ha fatto poca cosa: sono gli altri che hanno sentito il bisogno di esserti vicino dimostrando la solidarietà che nei momenti critici gli italiani sanno dimostrare.
Il nostro e l’augurio di tutti, è quello che Silvia quanto prima possa tornare agli affetti familiari, guarita.

Martedì, 18 Giugno 2013
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