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Notizie brevi 28/05/2013

Forlì
Brillante operazione della Polizia Stradale in collaborazione con la Polizia Municipale permette il sequestro di quattro macchine e diversi certificati di revisione e patenti straniere falsificate: fermata la banda di bulgari che operava nel forlivese

Foto Blaco - Archivio Asaps

(ASAPS) Nella giornata di lunedì 27 si è conclusa un’operazione condotta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Forlì partita  da un’indagine iniziata dalla Polizia Municipale di Forlì che aveva scoperto due veicoli immatricolati in Bulgaria, guidati da cittadini stranieri,  muniti di falsi certificati di revisione attestanti i requisiti minimi di idoneità e di sicurezza per essere posti in circolazione.
Poiché tale fenomeno veniva ritenuto dalla Polizia Municipale di Forlì ramificato su tutto il territorio provinciale e, quindi, oltre le proprie competenze territoriali, veniva interessata la Squadra di Polizia Giudiziaria perché potesse effettuare ulteriori approfondimenti finalizzati a verificare il luogo di distribuzione dei certificati di revisione contraffatti.

 

Le indagini, inizialmente condotte a Forlì unitamente alla Polizia Municipale, consentivano di appurare che il luogo dove presumibilmente si svolgeva tutta l’attività di compravendita delle false revisioni era nel territorio del Comune di Cesena. In questo modo iniziavano servizi mirati per scoprire i luoghi dove si concentravano i flussi veicolari di mezzi di nazionalità bulgara.
A seguito di questa attività specifica gli uomini della Stradale accertavano che in un piazzale vicino alla stazione ferroviaria di Cesena ogni venerdì pomeriggio avveniva una consegna di prodotti alimentari ed altro materiale da parte di alcuni corrieri bulgari che effettuavano la spola fra il Paese di origine e l’Italia.
I poliziotti hanno avuto immediatamente il sentore che fra questi corrieri potessero nascondersi anche gli autori delle consegne dei falsi certificati di revisione e, così, procedevano con il controllo di due di loro, giunti sul luogo delle consegne a bordo di furgoni di nazionalità bulgara.
In uno dei mezzi veniva rinvenuta una busta con cinque falsi certificati di revisione contraffatti, mentre a bordo di un secondo veicolo veniva rinvenuta una certificazione di revisione originale.

Foto Blaco - Archivio Asaps
Foto Blaco - Archivio Asaps

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La documentazione falsificata veniva sequestrata dagli uomini della Stradale, compresa quella originale in quanto emessa in Bulgaria per un veicolo circolante in Italia ma senza aver superato la revisione obbligatoria.
Gli uomini della Stradale hanno poi controllato le altre persone presenti nel piazzale e nel corso di questa verifica veniva sequestrata un’altra certificazione di revisione contraffatta ed una patente di guida bulgara falsa.Nel pomeriggio di sabato 26 anche la Polizia Municipale di Forlì scopriva l’esistenza di una certificazione di revisione bulgara contraffatta.
Complessivamente l’attività congiunta condotta dal personale della Sezione Polizia Stradale di Forlì e del Corpo di Polizia Municipale di Forlì, portava al sequestro di nove certificazioni di revisione false, di una patente di guida contraffatta e di quattro autovetture.
Sono state complessivamente denunciate otto persone a piede libero, sette per reati di falsità materiale e una per ricettazione.
Sono in corso ulteriori verifiche per accertare se il flusso di tutta la documentazione, che si ritiene prodotta in Bulgaria e giunta in Italia tramite corrieri, possa avere interessato altre province ed essere ramificato su tutto il territorio nazionale.

 

L’attività condotta in modo sinergico con la Polizia Municipale di Forlì evidenzia come il modello di collaborazione che si va instaurando nella provincia di Forlì–Cesena tra la Polizia Stradale e gli organi di Polizia Locale inizia a dare i frutti sperati anche attraverso la massimizzazione delle competenze che nel campo della sicurezza stradale la Specialità della Polizia di Stato é in grado di offrire a tutti gli appartenenti delle Polizie che operano in tale specialistico settore.
L’operazione effettuata nella giornata di lunedì 27 maggio evidenzia come questo modello di lavoro possa rappresentare uno standard operativo da annoverare tra le migliori pratiche nel settore della sicurezza stradale. (ASAPS)

Martedì, 28 Maggio 2013
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