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Notizie brevi 23/05/2013

Polizia Stradale di Lucca
Il Sovrintendente Alessandro De Bellis muore sulla sua moto in un incidente avvenuto mentre si recava al lavoro

Foto da consaplucca.it

(ASAPS) E’ morto nella mattina del 22 maggio, mentre con la sua moto si recava al lavoro presso la Sezione Polizia Stradale di Lucca, il Sovrintendente Alessandro De Bellis, 45 anni.
Come tutte le mattine in un tratto di strada conosciuto e percorso più volte, forse per evitare un altro veicolo (ma le cause sono ancora tutte da accertare), ha perso il controllo della propria moto e si è schiantato contro un’utilitaria che si immetteva sulla carreggiata da una proprietà privata.
Il personale del 118, immediatamente allertato ed arrivato sul posto assieme ad una pattuglia della Polizia Municipale, ha cercato invano di rianimare il 45enne ma le sue condizioni erano disperate e non c’è stato nulla da fare.

 

Festa della polizia 1994, De Bellis in primo piano e al suo fianco Pantaleoni - da loschermo.it

Alessandro era un poliziotto stimato ed amato dai colleghi e lo si capisce dalle parole di dolore espresse alla notizia della sua scomparsa.
L’immagine dipinta da chi lo conosceva bene è quella di un poliziotto che aveva fatto del coraggio una sua ragione di vita per il bene degli altri.  Era sempre in prima linea con la sua determinazione e la sua professionalità che, però, non riuscivano ad oscurare  il suo lato umano che gli sapeva far cogliere i sentimenti delle persone e capire le problematiche, trovare le soluzioni appropriate. Alessandro era anche impegnato nel sindacato Consap nel quale ricopriva la carica di Segretario Regionale per la Toscana.
De Bellis abitava a Quiesa e da anni prestava servizio a Lucca, dove aveva anche lavorato in Questura nella squadra volanti. Lascia la moglie Marusca e due figlie.
Un altro incidente in itinere che va ad aumentare un elenco che non avremmo mai voluto neppure iniziare a scrivere.
L’ASAPS si unisce al dolore della famiglia e dei colleghi per la scomparsa di Alessandro, un poliziotto con la divisa cucita addosso come una seconda pelle. (ASAPS)

 

 

 


 

Giovedì, 23 Maggio 2013
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