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Notizie brevi 22/05/2013

Cancellieri: intervento straordinario sull’arretrato, nessun rinvio al taglio dei tribunali

Occorre un intervento straordinario per aggredire l'arretrato giudiziario di quasi 4 milioni di processi civili e oltre 1,5 milioni di processi penali. Mentre il differimento dell'entrata in vigore della riforma delle circoscrizioni giudiziarie, comporterebbe ''il rischio di essere male interpretato e di generare un negativo effetto di disorientamento''. Lo ha comunicato il Guardasigilli Annamaria Cancellieri nella relazione sul programma del Ministero alla Commissione Giustizia del Senato.


Nessun rinvio per il taglio dei tribunali
“Le riforme non possono avere un punto di nuovo inizio ad ogni cambio di legislatura''. Il ministro ha anche ricordato le eccezioni di costituzionalità pendenti sulla legge, ed ha ammesso di ''comprendere le argomentazioni tese a sottolineare elementi di criticità e margini di miglioramento del provvedimento''. ''Lo stop and go non è produttivo - ha però sottolineato - ci vuole il coraggio della continuità''.

Non solo, “molti Presidenti di Tribunale - ha proseguito il ministro - hanno già provveduto ad acquisire le risorse delle sezioni distaccate presso la sede accorpante e, tranne rarissime eccezioni, la fase di realizzazione procede con speditezza”. Il risparmio è calcolato dal ministero in oltre 17 mln di euro per ciascun anno senza tener conto delle “economie di scala che pure si realizzeranno con la concentrazione delle sedi”.

Rideterminare le piante organiche
Inoltre, la revisione delle circoscrizioni consente di affrontare in modo realistico e “meno traumatico” il tema della scarsità di risorse umane. “Infatti, la pianta organica complessiva del personale amministrativo è gravemente deficitaria e tende a peggiorare a causa dei pensionamenti e del perdurante blocco delle assunzioni. Attraverso un intenso dialogo con il Csm si dovrà, inoltre, mettere mano alla rideterminazione delle piante organiche della Magistratura per tutti gli Uffici Giudiziari, sull’intero territorio nazionale”.


Programma di smaltimento dell’arretrato
Altro capitolo caldo affrontato dal ministro è quello dell’arretrato giudiziario ormai arrivato a quasi 4 milioni di processi civili e oltre 1,5 milioni di processi penali. "A giugno 2012, nei Tribunali, erano pendenti 3.357.528 procedimenti civili e 1.279.492 penali. In Corte d’Appello, erano pendenti 439.506 procedimenti civili e 239.125 penali. In Cassazione, 99.487 procedimenti civili e 28.591 penali. Nel complesso, quindi, quasi quattro milioni di processi civili. Senza dubbio - ha proseguito la Cancellieri - occorre un intervento straordinario, anche sul piano delle risorse, e su questo versante profonderò ogni sforzo possibile, compatibilmente con l’attuale e difficile situazione congiunturale. Ciascun Tribunale deve dotarsi del programma di smaltimento dell’arretrato, da coordinarsi con la riorganizzazione degli Uffici giudiziari".

No a nuove sezioni stralcio
Il ministro tuttavia, non pensa alla creazione di sezioni stralcio, ma propone di rendere più efficiente l'attività del giudice dotandolo di un "ufficio di staff" che lo aiuti a migliorare la programmazione del lavoro e di rilanciare l'istituto della mediazione obbligatoria per alcune categorie di cause civili.

"Per affrontare in particolare l'arretrato in Appello - allo stato lo snodo più critico - ed in Cassazione riterrei comunque preferibile non procedere alla creazione di vere e proprie sezioni stralcio alle quali attribuire la competenza esclusiva in ordine all’arretrato. Sarebbe auspicabile, piuttosto, prevedere una rimodulazione organizzativa delle sezioni oggi esistenti (senza escludere la possibilità di crearne di nuove), avvalendosi delle categorie professionali maggiormente qualificate (Magistrati ordinari, amministrativi o contabili, e avvocati dello Stato in pensione, notai, avvocati, professori universitari di prima e seconda fascia). Sul progetto ci confronteremo, a breve, con il Consiglio superiore della Magistratura e con il mondo dell’avvocatura".

Sì agli uffici di staff

"In via più strutturale, e per cercare di incidere anche sul primo grado di giudizio - ha aggiunto il ministro - credo nella utilità della creazione di un ufficio di staff del giudice che ne supporti efficienza e qualità. Quest’ultima misura, sulla falsariga di pregresse positive esperienze pilota, ritengo potrà essere in grado di generare un incremento della produttività, della qualità e, conseguentemente, dell’efficienza del sistema giudiziario.

Positiva l’esperienza della mediazione obbligatoria
“Un’ulteriore linea di azione, che mi sembra importante percorrere nell’ottica di una deflazione dei carichi giudiziari - ha riferito Cancellieri -, attiene alla revisione della normativa sulla mediazione obbligatoria, si è rivelata di grande efficacia sotto il profilo dell’abbattimento del contenzioso civile, con un positivo effetto anche sul piano della composizione dei conflitti tra le parti, per circa la metà dei quali è stato raggiunto l’accordo".


Processo telematico
È necessario, infine, “un forte impulso alla piena operatività del processo civile telematico. Occorre realizzare un sistema informatico che consenta l’accesso diffuso, in rete, da parte dei cittadini, ai sistemi di giustizia, così da organizzare meglio ed accelerare l’erogazione dei servizi all’utenza. Ciò consentirebbe di incrementare i risparmi legati all’abbattimento dei costi per i procedimenti di notifica di molti atti giudiziari che potrebbero efficacemente essere surrogati, ovviamente con le necessarie garanzie, da meccanismi di natura telematica. In questo settore di attività, come peraltro in tanti aspetti dell’organizzazione della macchina giudiziaria, ritengo essenziale l’innesto di professionalità e managerialità capaci di essere al servizio dell’attività giurisdizionale, ottimizzandone i risultati”.

 

da diritto24.ilsole24ore.com

 

Mercoledì, 22 Maggio 2013
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