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Notizie brevi 18/03/2013

Sezione Polizia Stradale di Teramo – Distaccamento di Pineto
L’accorato e disperato appello dell’Assistente Capo Piero Scarpone la cui figlia lotta contro un grave male: raccogliamo un invito alla solidarietà

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Vorremmo non dover parlare di queste cose perché il dolore ferisce e lascia cicatrici profonde nell’animo di chi è animato da spirito di solidarietà.
La Redazione ASAPS raccoglie la preghiera e l’accorato appello di un padre, l’Assistente Capo della Polizia di Stato Piero Scarpone, in servizio presso il Distaccamento di Pineto della Stradale di Teramo.
Attraverso noi vuole arrivare a tutti i colleghi delle forze di polizia e non solo  per spiegare che “purtroppo lassù qualcuno ha decretato un triste destino per mia figlia Silvia, sedici anni compiuti”.
Silvia è ricoverata presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano per una grave neoplasia ossea (Sarcoma di Ewing) che colpisce meno di 100 persone in un anno.
È in trattamento chemioterapico intenso e la famiglia, ovviamente, ha seguito la giovane figlia in questa triste esperienza troppo grande e troppo forte per una ragazza così giovane.
Nella lettera pervenuta in Redazione Piero, con grande dignità afferma che “la devastazione interiore personale si associa alla devastazione economica che ne deriva”.
Per stare vicino a Silvia la famiglia ha preso in affitto un piccolo appartamento a Milano e i costi, uniti a quelli dei viaggi per tornare a casa, cominciano a gravare in maniera importante nel bilancio.
Piero, però, afferma che questa lettera “non vuole essere una richiesta di contanti o di un aiuto finanziario, ma solo ed esclusivamente una nota informativa per tutti i colleghi che continuano a telefonare dimostrandomi la loro solidarietà ed esprimendo la loro volontà di fare qualcosa”.

 

Piero conclude la lettera affermando che le indicazioni riportate sono “per quelli che vogliono fare qualcosa, perché altro né io né loro potremmo farlo ma solo LUI che è più in alto di tutti noi potrà e sarei grato a tutti se, unitamente al gesto, uniste una preghiera per mia figlia che combatte la sua battaglia per la vita come una leonessa: che Dio vi Benedica”.
Non ci sentiamo di aggiungere altro se non “Forza Silvia e forza Piero!". Oltre le preghiere vedrete un segno tangibile dell’affetto e della solidarietà che la famiglia della Polizia e delle altre divise sapranno mostrarvi in maniera tangibile. (ASAPS)
 

Lunedì, 18 Marzo 2013
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