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Oms: incidenti stradali, oltre 1,24 mln decessi nel mondo
Solo 28 paesi dotati di legislazione completa

Foto di repertorio dalla rete

GINEVRA - Nel mondo, gli incidenti stradali hanno causato 1,24 milioni di decessi nel 2010, il 59% dei quali tra i 15 ed i 44 anni, afferma l'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) nel suo ultimo Rapporto sulla sicurezza stradale. Il documento presentato oggi a Ginevra rivela inoltre che solo 28 paesi, pari al 7% della popolazione mondiale, possiede una legislazione sulla sicurezza stradale completa, in grado di affrontare i cinque principali fattori di rischio sulla strada: la guida in stato di ebbrezza, l'eccesso di velocita', il mancato uso del casco per i motociclisti, delle cinture di sicurezza e dei dispositivi di sicurezza per i bambini.

 

I traumi causati dagli incidenti stradali sono un'importante fattore di mortalita': rappresentano infatti l'ottava causa di decesso nel mondo e la prima causa di decesso per i giovani tra i 15 ed i 29 anni. La tendenza attuale indica inoltre che se nessuna misura sara' adottata molto rapidamente, gli incidenti stradali potrebbero diventare la quinta causa di decessi intorno al 2030, ammonisce l'Oms. Il dato di 1.240.000 morti in tutto il mondo del 2010 e' simile a quello registrato nel 2007, sottolinea il rapporto osservando che mentre 88 Stati sono stati capaci di ridurre il numero di decessi sulle loro strade, lo stesso dato e' aumentato in 87 paesi.

 

Nel frattempo - precisa l'Oms - il numero dei veicoli immatricolati e' tuttavia cresciuto del 15 %. Per gli autori dello studio, per ridurre la mortalita' sulle strade e' necessario che un numero crescente di paesi adotti leggi che coprono i cinque fattori di rischio sopra elencati. Attualmente, 59 paesi (39% della popolazione mondiale) hanno limitato la velocita' urbana a 50 km/h o meno, 89 paesi (66%) hanno una legislazione globale sulla guida in stato di ebbrezza che fissa il tasso di alcolemia a 0,05 % o meno, 90 paesi (77%) hanno una legislazione sul casco e 111 paesi (69%) sull'uso delle cinture di sicurezza. Infine, 96 paesi (32%) hanno una legislazione sui dispositivi di sicurezza per i bambini.
 


da ansa.it

 

 

Venerdì, 15 Marzo 2013
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