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Notizie brevi 12/03/2013

L'auto? Una sala di ascolto
Il 62% degli italiani viaggia con musica in macchina, in agguato diversi pericoli: volume alto, cantare ad alta voce, le mille regolazioni dell'Hi-fi

Il traffico, si sa, è quello che è: meglio quindi organizzarsi per passare il tempo in auto, magari ascoltando musica... Così si scopre che (fonte un sondaggio Nextplora fatta per Centro Studi e Documentazione Direct Line, su un campione di 1000 persone) 24 milioni di automobilisti (il 62% degli italiani) ascolta musica mentre viaggia. Quale musica? Soprattutto pop con il 39%, segue il rock (22%) e un eccezionale pari merito per la musica disco e quella classica (9%).

"I tragitti in auto - spiegano alla Nextplora - comportano spesso di dover trascorrere molto tempo alla guida e la radio è un buon stratagemma per combattere la noia. Direct Line ha voluto chiedere agli italiani qual è la loro colonna sonora ideale da ascoltare durante un viaggio in macchina ed ecco ciò che è emerso: il 39% degli intervistati ha scelto la musica pop, seguiti da un folto numero di rockettari (22%). I fan della musica rock aumentano poi tra le fasce di età 18-34, con punte del 28% di preferenze.
A rendere il viaggio più piacevole per il 9% degli automobilisti ci pensa poi la musica classica, soprattutto per gli over 45 (16%). Stesso dato per la musica disco (9%), mentre i generi jazz e blues si attestano in parità con un 8% delle preferenze. Assai minori invece sono le percentuali degli amanti della musica italiana (2%), così come di chi ascolta mix di generi diversi (2%)".

Evidente quindi che in auto la radio debba essere sempre presente. Ma la cosa clamorosa è che ancora oggi spesso la radio figura fra gli optional. Motivo? E' un accessorio che gli automobilisti sono sempre disposti a pagare a parte, come la vernice metallizzata, spiegano i guru del marketing... Insomma, il classico "optional obbligatorio".

E la sicurezza? Il tema è complicato perché i confine fra canticchiare e cantare è sottile. Se infatti cantare in auto canzoni semplici favorisce la concentrazione e diminuisce il pericolo di causare sinistri (lo sostiene uno studio inglese ed è uno storico cavallo di battaglia della psicologa N. Dibben dell'Università di Sheffield in Inghilterra), poi è ovvio che cantare ad alta voce renda impossibile sentire i rumori del traffico, di fondamentale importanza per la sicurezza.

Non di discute invece sulla pericolosità legata alle varie regolazioni possibili della radio e del proprio lettore mp3. Ed è anche provato che la musica alta favorisce comportamenti aggressivi durante la guida. Tutti comportamenti però, difficili da sanzionare e da verificare per le forze dell'ordine: un classico esempio di quanto sia importante la cosiddetta "coscienza" in tema di sicurezza stradale...

 

di Vincenzo Borgomeo
da repubblica.it/motori

 

Martedì, 12 Marzo 2013
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