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Notizie brevi 08/01/2013

Grazie a una nuova legislazione europea (denominata "norma Euro VI"), in vigore dal 31 dicembre 2012, verranno limitate le emissioni di ossidi di azoto e di particolato dei nuovi tipi di camion e autobus. Ciò corrisponde a una riduzione dell'80% delle emissioni di ossidi di azoto e del 66% del particolato

Foto di repertorio dalla rete

Oltre che sulla salute e sull'ambiente, la nuova legislazione avrà anche un impatto positivo sull'industria: la legislazione introduce procedure di test e norme armonizzate su scala mondiale che dovrebbero contribuire a dare impulso alle esportazioni dell'industria automobilistica europea. Inoltre, la legislazione dell'UE relativa ai veicoli a motore è ora più semplice e diventa efficace più celermente – regolamenti di applicazione diretta hanno rimpiazzato le direttive eliminando così i tempi richiesti per il loro recepimento in 27 legislazioni nazionali diverse.

Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione e Commissario responsabile per le industrie e l'imprenditoria, ha affermato: "La riduzione odierna delle emissioni contribuirà a rendere più pulita l'aria che respiriamo e a migliorare la competitività dell'industria automobilistica europea. Come concordato nel nostro neoadottato Piano d'azione Cars stiamo creando una situazione che produce vantaggi sotto tutti gli aspetti: disporremo di camion e di autobus più puliti che faranno tendenza e saranno esportabili in tutto il mondo."

 

Contesto

La nuova legislazione europea stabilisce regole comuni a livello di UE per le emissioni inquinanti dei veicoli pesanti e dei loro motori. La legislazione è stata sviluppata in linea con i principi di una migliore regolamentazione e sulla base delle raccomandazioni del gruppo per un quadro normativo competitivo nel settore automobilistico per il XXI° secolo (CARS 21) e del feedback a seguito di una consultazione pubblica.

Tra i vantaggi delle nuove norme vi sono:

• una riduzione dell'80% delle emissioni di ossidi di azoto e del 66% del particolato rispetto ai livelli del 2008 fissati in forza delle precedenti norme Euro V;
• l'introduzione di procedure di test e norme armonizzate su scala mondiale con valori limite delle emissioni equivalenti a quelli degli USA;
• un rapporto positivo costi-benefici come comprovato dalla valutazione d'impatto.
 


da InEuropa

Martedì, 08 Gennaio 2013
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