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Notizie brevi 28/12/2012

Sicurezza - Scattano le norme previste dalla ue. Le novità in vigore il prossimo 19 gennaio
Motorini, arriva la nuova patente
Stop ai corsi di guida nei licei

Regole più severe per le moto di grossa cilindrata
Foto di repertorio dalla rete

ROMA - Due ruote, arrivano regole più severe per tutti. Motorini e moto di grossa cilindrata. Per guidare quelle più potenti senza restrizioni, dunque con la patente A, bisognerà aver compiuto 21 anni, aver fatto pratica per almeno due anni con una patente di tipo A2 e aver superato un esame di pratica.

E chi non ha accumulato esperienza sul campo? Dovrà rassegnarsi ad aspettare il ventiquattresimo compleanno.
Marcati stretti anche i conducenti di ciclomotori e minicar. Che dovranno conseguire una patente a tutti gli effetti, la AM, che sostituirà il vecchio patentino. Con gli svantaggi che ne conseguono dal punto di vista delle sanzioni. Tutte queste novità entreranno in vigore il prossimo 19 gennaio, compresa la possibilità, per chi ha ancora il vecchio patentino che autorizza la guida di ciclomotori e minicar, di vedersi togliere punti in caso di infrazioni. Questo però vale solo per i maggiorenni. Nella pratica quotidiana la sottrazione di punti prevista dal decreto viene già eseguita perché prevista dall'Ue.

Se la violazione è grave
si rischia la sospensione della licenza, esattamente come per gli altri automobilisti. Restano esentati i conducenti con meno di 18 anni.

Sono alcune delle nuove disposizioni contenute nel decreto legislativo approvato nel Consiglio dei ministri prenatalizio. Un testo di un centinaio di pagine dove vengono recepite e armonizzate col nostro ordinamento le direttive europee in materia di patenti. Le nuove norme vanno in direzione della sicurezza e della maggiore consapevolezza del cittadino. Quest'anno secondo i dati Aci (Automobile Club) in Italia le vittime della strada sono state 3.800 e i motociclisti hanno versato un contributo pesante, 500 morti.

Tra le altre novità c'è la soppressione dei corsi di guida nei licei, possibilità finora molto apprezzata dagli studenti soprattutto perché notevolmente più economica rispetto alle tariffe delle autoscuole, a volte esose. Per non contare la comodità degli orari.

Tra le sorprese più rilevanti le doppie sanzioni per tutti. Dal giorno di entrata in vigore del decreto i ragazzi al volante di queste due categorie di veicoli (ciclomotori e minicar) subiranno il prelievo di un punteggio doppio se posseggono il Cig o la patente AM da meno di tre anni.

La materia nel suo insieme è complicata perché le disposizioni e i cambiamenti sono numerosi. Gli addetti ai lavori stanno studiando il nuovo testo. «Per noi tutto ciò che incide sulla sicurezza è positivo purché ci sia chiarezza. Aspettiamo una circolare più esplicativa su tutti i punti e speriamo non arrivi il 19 gennaio, altrimenti sarà il caos», commenta Giordano Biserni, presidente di Asaps, associazione amici della polizia stradale.

Stiano tranquilli i possessori del vecchio patentino. Non dovranno richiedere la nuova patente né sostenere ulteriori esami. Sostituiranno l'attuale certificato solo quando arriverà la naturale scadenza o lo dovessero smarrire. Ai nuovi ciclomotoristi verrà invece consegnato il documento indicato dal decreto del 24 dicembre.

Restrizioni anche per i minorenni. La licenza AM si potrà prendere a 14 anni come è adesso ma consentirà di guidare all'estero solo dopo i 16. Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci, legge queste norme come un salto di qualità: «Condivido in pieno le restrizioni per le moto di grossa cilindrata. È giustissimo concedere l'uso dei mezzi potenti e veloci a persone che hanno acquisito la capacità di guidare sia attraverso l'esperienza sul campo sia con una prova d'esame pratico. Mi aspetterei la stessa severità per i conducenti delle quattroruote. Non si può rischiare di affidare una macchina di grossa cilindrata alle mani di un ragazzo fresco di patente».
E l'abolizione dei corsi nei licei? Secondo Sticchi Damiani il vantaggio è che «le lezioni presso l'autoscuola sono più efficaci».

 


Margherita De Bac
da corriere.it

Venerdì, 28 Dicembre 2012
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