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Notizie brevi 13/12/2012

Polizia Stradale di Taranto e Carabinieri di S. Maria Nuova (AN)
Truffe ad assicurazioni 78 i denunciati anche avvocati e medici

Foto Coraggio - archivio Asaps

TARANTO - Gli agenti della sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Taranto, in collaborazione con i carabinieri della stazione di Santa Maria Nuova (Ancona), hanno denunciato 78 persone, tra cui 3 avvocati, quattro medici e quattro impiegati di banca, per truffa ai danni di 12 compagnie assicurative, ricettazione, falso materiale, falso ideologico e fraudolento danneggiamento di beni assicurati.  L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Lanfranco Marazia, ha permesso di accertare il pagamento di indennizzi per 26 falsi incidenti stradali per un importo complessivo di 500.000 euro. La truffa ha contribuito al rincaro delle tariffe nella città di Taranto da parte delle Compagnie assicurative proprio in conseguenza dell’aumentato numero di incidenti stradali e dei conseguenti rimborsi corrisposti. L’attività investigativa è cominciata nel 2009 in seguito a due denunce presentate alla stazione carabinieri di Santa Maria Nuova da cittadini a cui le società assicurative avevano fatto richieste risarcitorie in relazione a sinistri stradali mai realmente avvenuti.

 

Gli accertamenti hanno portato gli inquirenti ad acquisire elementi probatori a carico di un legale di origine tarantina, da poco tempo trasferitosi a Jesi, considerato l'ideatore e il promotore delle truffe. L'avvocato procurava le persone da far apparire coinvolte nei sinistri stradali, mai avvenuti ma denunciati nel territorio jonico, e provvedeva a formare e a rintracciare la documentazione (Cid, certificati medici e di Pronto Soccorso, relazioni mediche di parte) che poi, in qualità di legale di alcune delle persone coinvolte, presentava alle imprese assicuratrici per ottenere il risarcimento del danno. Tra gli indagati figurano altri due avvocati del foro di Taranto, che assumevano la difesa di alcune persone coinvolte nei falsi sinistri, facendo quindi da controparte rispetto all’avvocato ritenuto organizzatore della truffa.


 
da lagazzettadelmezzogiorno.it

Giovedì, 13 Dicembre 2012
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