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Notizie brevi 26/11/2012

Con la bustarella revisionati anche mezzi vecchi di 50 anni

Scandalo Motorizzazione, tutti i dettagli dell'inchiesta

Territorio - È grazie alla scaltrezza della Polstrada domese che si è alzato il velo sull’organizzazione che dietro il pagamento di mazzette garantiva a veicoli non più idonei alla circolazione di passare la revisione. In particolare camion e infatti la maggior parte dei 118 indagati sono autotrasportatori e giostrai, i cui mezzi sono sottoposti a particolari controlli. Che qualcosa non tornasse gli agenti l’hanno capito quando si sono trovati di fronte a mezzi anche degli anni ’60 palesemente non idonei alla circolazione ma con tutte le carte in regola.

L’indagine è iniziata a gennaio e con le intercettazioni eseguite tra marzo e aprile si sono avute le prime conferme. Oggi i dettagli sono stati divulgati ufficialmente, dopo che le ordinanze di custodia cautelare erano già state eseguite venerdì scorso: "Non ci era possibile farlo prima perché dare esecuzione anche a 111 decreti di sequestro ha richiesto alcuni giorni", ha spiegato il comandante della Polizia stradale di Verbania Andrea Lefano. Tanti sono infatti i mezzi che hanno beneficiato dei funzionari prezzolati della Motorizzazione di Varese. Tra questi e i proprietari dei veicoli c’erano degli intermediari, come i tre uomini arrestati tra Verbania, Gravellona e Borgo Ticino, ovvero il giostraio Valerio Balazova, l'autotrasportatore Sergio Galli e Massimo Fontanella, ufficialmente nullafacente: con una provvigione di 50 euro sui 250/300 che costava l’operazione raccoglievano le carte di circolazione e poi le portavano in blocco a Varese, dove venivano aggiornate senza che il veicolo venisse minimamente ispezionato. La conferma anche dai cronotachigrafi, sui quali non è stata trovata indicazione di viaggia a Varese nel giorno della (presunta) revisione.

Da notare che alcuni dei funzionari avevano precedenti specifici, ma nonostante questo erano ancora al proprio posto. Durante le perquisizioni ad uno dei giostrai intermediari sono stati sequestrati 42mila euro in contanti. Sotto sequestro anche cellulari e una piccola quantità di cocaina trovata in casa di uno dei funzionari della Motorizzazione, ma soprattutto le carte di circolazione taroccate. Trovati anche all'interno delle due agenzie di pratiche auto del Varesotto coinvolte una serie di timbri, appartenenti a notai, tribunali, uffici esteri: sono ora in corso accertamenti per capire se siano dei falsi o degli originali sottratti. Per dare una dimensione della vastità del giro si pensi che uno dei sequestri è stato operato in provincia di Teramo, in Abruzzo. Non è infine da sottovalutare che l'organizzazione non solo creava una serie di gravi falsi e illeciti, ma anche delle situazioni di potenziale pericolo visto che consentiva di circolare sulle strade anche a mezzi che non avevano le necessarie caratteristiche di sicurezza.

 

di Luca Manghera
da novara.com
 

Lunedì, 26 Novembre 2012
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