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Notizie brevi 29/10/2012

Unione Europea: entro il 2050 stop ai morti
E intanto, il vecchio impero austroungarico risorge con lo scopo di creare una grande area entro cui perseguire i trasgressori

Un controllo di polizia stradale in Ungheria

(ASAPS) BUDAPEST (UNGHERIA), 29 ottobre 2012 – Entro il 2050, sulle strade non dovrà morire più nessuno e al più presto, nessun cittadino dell’UE potrà violare il codice stradale di un altro stato e farla franca. Si annunciano tempi duri per i frontalieri dell’eccesso di velocità. Lo scorso 15 ottobre è stato infatti siglato un accordo tra Austria, Ungheria, Croazia e Bulgaria che prevede uno scambio internazionale di dati, in pratica la condivisione delle banche dati e delle procedure di notifica, per mettere letteralmente fine all’impunità di una considerevole parte di trasgressori stranieri. La firma del patto è avvenuta nel corso del forum Salisburgo, nel cui ambito i ministri dell’interno dell’Europa centrale e del sud-est si sono incontrati per fare il punto su numerose questioni inerenti la sicurezza frontaliera. Ovviamente, per ora, le autorità dei quattro paesi potranno perseguire solo i cittadini appartenenti agli stati sottoscrittori, ma – secondo rumors polizieschi provenienti da Bruxelles – un accordo comunitario che estenda il trattato di Schengen sarebbe in lavorazione già da tempo. Per ora il patto di Mathraza, la città ungherese dove i quattro ministri dell’interno hanno sottoscritto l’accordo, sembra riportare indietro le lancette del tempo al 1867, anno in cui la monarchia asburgica e la nobiltà ungherese diedero vita, col famoso compromesso, all’impero austroungarico. Le “ambizioni” non sono da poco; nonostante la notizia sia stata sostanzialmente ignorata dalla stampa italiana, l’annuncio di Sandor Pinter, capo dell’interno ungherese e, quindi, padrone di casa, è davvero sensazionale: entro il 2050 nessuno dovrà più morire sulla strada e presto l’Unione Europea spiegherà come. (ASAPS)

 




 

Lunedì, 29 Ottobre 2012
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