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Rassegna stampa Alcol e guida del 22 ottobre 2012

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

IPASVI
Incidenti stradali: la prima causa è l’alcol22 ottobre 2012 - Più della metà degli incidenti stradali con esito fatale sono causati da guida in stato di ebbrezza o da guida sotto l'effetto di stupefacenti o di altre droghe. E' l'esito di uno studio statunitense che ha preso in esame oltre 20.000 incidenti stradali con esito fatale. Dall'analisi degli eventi è emerso che il 57,3% dei guidatori che hanno causato l'incidente era positivo al test dell'alcol o ad altre droghe e circa il 20% era positivo a due o più sostanze. Secondo l'indagine, l'alcol è la causa più frequente di incidenti stradali (40% degli incidenti), seguito dagli oppioidi (10,5%) dagli stimolanti (8%) e dai narcotici (5,7%). In particolare gli uomini con meno di 65 anni sono i maggiori responsabili di incidenti stradali. (*)
Da ricordare L’alcolemia è la quantità di alcol che si ritrova nel sangue dopo l’ingestione di bevande alcoliche. Una concentrazione di 0,2 grammi di alcol ogni cento millilitri di sangue (0,2 g/l) si raggiunge in media in un adulto con l’ingestione a stomaco pieno di circa 12 grammi di alcol puro, che equivale all'ingestione di un bicchiere di vino (125 ml), una lattina di birra (330 ml) oppure un bicchierino di superalcolico (40 ml). Prima di mettersi alla guida l'alcolemia non deve superare mai gli 0,5 grammi di alcol. (Fonte Ministero della salute)
Da fare Bisogna evitare di bere prima di mettersi alla guida. Bere poco non è sufficiente per essere sicuri in quanto, anche se non si raggiungono livelli di ebbrezza o etilismo, l'alcol allunga i tempi di reazione sia per i segnali sonori sia per quelli luminosi. Si può avere quindi una riduzione nella rapidità dei riflessi anche a dosi apparentemente modeste di alcolici.
Una buona abitudine per i ragazzi che la sera escono in gruppo è scegliere di volta in volta il guidatore di turno che per quella sera si asterrà dal consumo di alcolici mentre gli amici potranno concedersi un bicchiere in compagnia, ma sempre senza esagerare.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)

(*) Nota: l’Istat per molti anni ci ha raccontato che l’incidenza degli alcolici negli incidenti stradali era del 2,7%. Successivamente si è dichiarata impossibilitata a stimare correttamente questo dato statistico. Anche se non è una valutazione semplice da effettuare, è del tutto evidente che 2,7% era una percentuale assolutamente lontana dalla realtà. Visto che fare le statistiche è il loro mestiere, chissà se quelli dell’Istat riusciranno a darci in futuro dei dati attendibili.


ANSA
Ubriaco travolto e ucciso in autostrada
L'investimento vicino al casello di Brescia Ovest
BRESCIA, 21 OTT - Un 26enne moldavo residente a Chiari (Brescia) e' stato travolto e ucciso la notte scorsa da un'auto mentre stava attraversando l'autostrada A4, in un tratto vicino al casello di Brescia ovest. Il giovane era con alcuni amici.
Sembra stessero tornando a casa dopo una festa e che fossero sotto l'effetto dell'alcol. Fatale per il 26enne la decisione di scavalcare la recinzione dell'autostrada. Travolto da un suv, e' morto sul colpo.


ASAPS
Ubriaco va contromano e investe un poliziotto
Clandestino arrestato e condannato a un anno e sei mesi di carcere L’uomo era al volante di un’auto rubata e aveva travolto alcuni lampioni
CHIOGGIA, Lunedì 22 Ottobre 2012 - Tutta colpa di un camionista polacco. Può ben dirlo Hakal Sadak, 30enne tunisino che è stato arrestato l'altra notte dagli agenti del commissariato di Chioggia e condannato, ieri mattina, a un anno e mezzo di reclusione. Il paradosso è che il camionista polacco non solo non ha fatto alcunché intenzionalmente ma, probabilmente, neppure sa quale sia stata la sua parte negli avvenimenti e che la polizia di Sadak non sapeva proprio nulla, anzi neppure lo cercava. La volante, infatti, verso le quattro della notte tra mercoledì e giovedì, era diretta Codevigo per la segnalazione di un furto d'auto (una Fiat Croma). Arrivata alla rotonda i Valli la pattuglia è stata costretta a fermarsi perché il nostro anonimo camionista polacco, come molti stranieri che non conoscono la strada, aveva preso la rotonda a velocità eccessiva e, dopo aver travolto alcuni lampioni, era finito in mezzo all'aiuola.
Traffico in tilt, ovviamente e poliziotti che si mettono al lavoro, insieme ai colleghi della stradale giunti nel frattempo, per regolare il traffico.  Mentre un agente sta posizionando una torcia segnaletica una donna, proveniente da Codevigo, parlando dal finestrino, gli dice che dietro di lei c'è una Punto blu che fa delle manovre strane.  L'agente fa sfilare la coda di auto e quando arriva la Punto invita l'automobilista a scendere: è Sadak ubriaco e clandestino, che non può permettersi il controllo. Schiaccia sull'acceleratore e quasi investe un secondo poliziotto che se la cava solo perché ha i riflessi pronti, riportando una contusione alla gamba, guaribile in cinque giorni. Il tunisino percorre la rotonda contromano ma, dall'altra parte, trova la fila di auto bloccate dall'incidente (riecco il polacco). Scende dall'auto, corre tra i campi ma trova la recinzione di un'abitazione troppo alta per lui, i poliziotti gli arrivano dietro e lo sorprendono mettendogli le manette ai polsi. Ieri mattina rito direttissimo per resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza e ricettazione dato che la Punto risulta rubata a Porto Viro due giorni fa. I numerosi precedenti gli hanno già fregato la condizionale e il prossimo anno e mezzo Sadak lo passerà nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore.
di Diego Degan da nuovavenezia.gelocal.it


QUOTIDIANO NAZIONALE
Abuso di alcol, 14enne all’ospedale
La ragazzina si è sentita male la notte scorsa davanti a una discoteca. E’ il terzo caso in 40 giorni Le amiche della ragazzina hanno chiamato sua madre che l'ha accompagnata all’ospedale Nuovo San Giovanni di Dio di Torregalli
Dopo una nottata passata in osservazione, alle prime luci dell’alba, la quattordicenne è stata dimessa. Sulla vicenda stanno lavorando anche i carabinieri, che stanno cercando di appurare dove la ragazzina abbia consumato l’alcol, se all’interno della discoteca stessa o fuori, in altri locali. Sabato sera la studentessa quattordicenne era uscita con le amiche per passare con loro la serata. Nella nottata il malore, legato al consumo eccessivo di alcol, e la richiesta di aiuto alla madre da parte delle amiche della ragazzina, preoccupatissime per l’aggravamento delle condizioni della quattordicenne. L’allarme, però, dopo i primi momenti di forte apprensione, è rientrato all’arrivo a Torregalli. Dopo la corsa in ospedale e i controlli sanitari, alle sei del mattino la ragazzina è stata dimessa ed è potuta tornare a casa sua.
Come detto prima, è il terzo episodio che, in pochissime settimane, vede protagonisti dei minorenni che cadono (o stanno per cadere) in coma etilico o hanno malori improvvisi per etilismo acuto, cioè la fase che immediatamente precede il coma etilico. La settimana scorsa era accaduto a una turista svizzera diciassettenne che aveva passato la serata in alcuni locali cittadini, alzando troppo il gomito, insieme a un connazionale di diciott’anni. Rientrata a notte inoltrata nell’appartamento in zona Campo di Marte in cui era ospitata da conoscenti italiani, si è sentita male poco dopo. Fortunatamente, l’ambulanza è sopraggiunta per tempo nell’abitazione e la giovane non è incorsa in guai più gravi.
A settembre scorso, invece, un sedicenne si era sentito male in una nota discoteca del centro nel corso di una festa per studenti con centinaia di ragazzi. Gli amici lo hanno visto barcollare e accasciarsi fin quasi a perdere conoscenza. I primi ad accorre sono stati i dipendenti del locale che conoscevano le nozioni base del pronto soccorso. I sanitari, inviati dal 118 chiamato dalla direzione della discoteca, sono arrivati poco dopo il primo allarme. Attimi di paura, poi in ospedale il progressivo miglioramento fino alle dimissioni. Ma il ripetersi di questi episodi fa davvero impressione


SASSUOLO2000
Ebbri alla guida: 16 patente ritirate dai carabinieri sulle strade sassolesi
22 ott 12 - Tra le 01.00 e le 06.00 della notte di domenica, i Carabinieri di Sassuolo hanno predisposto un articolato servizio di controllo della circolazione strade, volto a prevenire il fenomeno delle c.d. “stragi del sabato sera”. Nell’ambito dei servizi disposti lungo le principali arterie stradali, sono stati controllati 101 autoveicoli ed effettuati a tutti i conducenti i controlli con le apparecchiature ”alcoltest”. A 16 di questi, trovati positivi, sono state ritirate le patenti per guida in stato di ebbrezza


VERONAOGGI
Polizia municipale: ubriaco alla guida esce di strada in via Gramsci
22/10/2012 - Un automobilista veronese di 25 anni è rimasto coinvolto nel fine settimana in un incidente stradale accaduto in via Gramsci, all’intersezione con via Curiel. L’uomo a bordo di una Ford Fiesta, dopo aver perso il controllo del mezzo è uscito di strada da solo, terminato la sua corsa urtando un muretto, un albero e un’auto in sosta. Sottoposto ad alcoltest, sono stati rilevati valori tre volte superiori al limite consentito. Gli agenti hanno ritirato la patente e denunciato l’uomo per guida in stato di ebbrezza e danneggiamento.
Fermati, durante un controllo in via Galliano, altri due automobilisti veronesi di 40 e 33 anni; anche in questo caso piuttosto elevata l’alcolemia rilevata, attorno all’1.20 grammi di alcol per litro di sangue in un caso e di 1.90 nell’altro, valore che ha portato alla confisca dell’auto. I tre conducenti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di guida in stato di ebbrezza.
Una quarantina i veicoli complessivamente controllati dalla Polizia municipale con cinque violazioni accertate: una per circolazione con veicolo non assicurato, tre per velocità oltre i limiti ed una per velocità pericolosa.


CORRIERE DI BRESCIA
Ubriaca in bici: denunciata, ma patente salva
lunedì, 22 ottobre 2012 - Una denuncia e la confisca del mezzo questo è quello che prevede il codice della strada per i ciclisti pizzicati in stato di ebbrezza. Niente ritiro della patente, contrariamente a quanto era previsto fino a due anni fa. Per la 27enne fermata l'altra notte a Rovato, dopo essere finita con la sua bicicletta contro un'auto in sosta, dunque, un episodio che preso di per sè non avrebbe avuto conseguenze sul suo permesso di guida.
Il fatto che sia recidiva aggrava la sua posizione dal punto di vista della denuncia, oltre, forse a far scattare considerazioni che con la giurisprudenza hanno poco a che fare, visto che  il ritiro della patente per guida di un'auto in stato di ebbrezza, subito qualche tempo fa e che la costringeva a spostarsi in bicicletta, non le ha impedito di rimettersi per strada alla guida di un mezzo dopo aver alzato il gomito. 1,9 grammi di alcol per ogni litro di sangue, rispetto al tetto di legge di 0,5, questo il tasso alcol riscontrato alla ragazza dagli agenti della stradale l'altra sera, sono un pericolo per sè stessi e per gli altri utenti della strada.


REGGIO2000
Ubriaco, prima minaccia il barista poi aggredisce i carabinieri. E’ successo a Cavezzo
22 ott 12 - Nella serata di ieri, a Cavezzo, i militari della locale Stazione e del 7° Reggimento di Laives, che concorrono nel controllo del territorio nelle aree colpite dal sisma, hanno arrestato un operaio 39enne originario di Napoli e residente a Medolla per violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. I militari sono intervenuti presso il “Blu Bar” di via Rosati ove l’uomo, in evidente stato di ebbrezza, minacciava il gestore che si rifiutava di servirgli ulteriormente da bere. Nella circostanza lo stesso ha poi aggredito i militari che stavano cerando di calmarlo.


WINENEWS
LA RUSSIA DI PUTIN VIETA LA PUBBLICITÀ DI TUTTI GLI ALCOLICI IN TV, RADIO, INTERNET CARTA STAMPATA. LA MISURA, ADOTTATA PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELL’ALCOLISMO, POTREBBE RALLENTARE ANCHE LA CRESCITA DEL CONSUMO DI VINO NEL PAESE (*)
Stop alla pubblicità sugli alcolici in Russia. Brutte notizie per il vino, italiano e non solo, in Russia: nonostante la passione dei russi per gli spumanti italiani, Asti, Moscato (non a caso il fondo Russian Standard Corporation ha acquisito qualche mese fa la maggioranza di Gancia) e Prosecco in testa, a inizio 2012 l’export complessivo di vino italiano nel Paese è crollato del 48% sul 2011 (dati Assologistica).
E ora arriva un’altra novità di certo non positiva: il governo Putin, come misura estrema per la lotta all’alcolismo che affligge i russi, ha già vietato la pubblicità di ogni tipo di bevanda alcolica su tutti i media come televisione, radio, internet, ma anche sugli autobus del trasporto pubblico e sui cartelloni pubblicitari. E, dal 1 gennaio 2013, il divieto scatterà anche per la carta stampata. Un’iniziativa che potrebbe essere un duro colpo all’espansione dei consumi di vino in Russia, dove la cultura del nettare di Bacco è ancora tutta da costruire, e dove i media specializzati, importantissimi anche per questa mission, corrono il serio rischio di vedere finire “fuori legge” la fonte primaria del loro business e del loro sostentamento (come ogni media), ovvero la pubblicità.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)

(*) Nota: la sudditanza delle leggi italiane agli interessi dei produttori di alcolici ci pone in una condizione ormai da terzo mondo. Solamente la scandalosa pubblicità al gioco d’azzardo desta forse più sdegno. 


CORRIERE DELLA SERA
POLONIA
Varsavia, vescovo si schianta contro palo della luce: 2,5 di alcol nel sangue
Piotr Jarecki è stato fermato dopo un incidente stradale. Era alla guida in stato d'ebbrezza. Rischia 2 anni di carcere
22 ottobre 2012 - Piotr Jarecki, vescovo dell'arcidiocesi di Varsavia, ha offerto lunedì le proprie dimissioni a Papa Benedetto XVI. Dopo essere rimasto coinvolto sabato scorso in un incidente stradale, nel suo sangue la polizia ha riscontrato un tasso alcolemico del 2,5 per cento.
PROCEDIMENTO PENALE - Messo dinanzi all'evidenza dei fatti, il monsignore ha ammesso le proprie responsabilità, si è scusato con i fedeli e si è detto pronto a seguire una cura. «Metto a disposizione del Santo Padre il mio incarico di vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Varsavia», ha scritto il 57enne sul portale web della diocesi di Varsavia. Il presule si scusa anche con tutti i fedeli per aver tradito la loro fiducia. «Non si dovrebbe mai guidare un’auto sotto l’influenza dell’alcol». Sabato scorso Jarecki era andato a schiantarsi con la sua macchina contro un palo della luce. La polizia ha rilevato in seguito un tasso alcolico ben oltre il limite consentito. Nel frattempo le autorità polacche hanno avviato un procedimento penale contro il vescovo. La legislazione polacca in materia è molto severa, e la pena per tale reato può arrivare a due anni di carcere. Jarecki è dal 1994 vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Varsavia. Da sei anni ricopre anche la carica di vicepresidente della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (ComECE).
E.B.

Martedì, 23 Ottobre 2012
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