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Notizie brevi 04/10/2012

Ansiolitici e antidepressivi aumentano il rischio incidenti

I ricercatori ai medici: 'Fate attenzione quando prescrivete'. Lo studio ha evidenziato un legame tra l'uso di certe sostanze e l'aumento del pericolo su strada

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, 450 milioni di persone nel mondo hanno un problema di salute mentale, cifra che rappresenta circa il 20% delle malattie in Europa. Molti di questi disturbi vengono curati con terapie farmacologiche ma secondo una ricerca del National Health Research Institutes di Zhúnán, a Taiwan, questi farmaci influenzano negativamente le capacità di guida e aumentano il rischio di incidenti stradali, condizione che i medici dovrebbero tenere altamente in considerazione al momento della prescrizione.

"La nostra scoperta mette in guardia chi assume queste sostanze: è bene far molta attenzione se si vogliono evitare incidenti", spiega il ricercatore Hui-Ju Tsai, autore della ricerca. Lo studio "Psychotropic drugs and risk of motor vehicle accidents: a population-based case-control study", pubblicato su British Journal of Clinical Pharmacology, è stato condotto analizzando le cartelle cliniche del programma taiwanese nazionale di assicurazione sanitaria e confrontando l'uso di queste sostanze in due gruppi di persone, 5.183 coinvolte almeno una volta in un incidente tra il 2000 e il 2009 e 31.093 che non ne avevano mai fatto neanche uno. Dai risultati è emerso che i soggetti coinvolti in incidenti erano anche quelli che avevano fatto uso di antidepressivi come il Paxil, il Prozac e lo Zoloft o di ansiolitici come lo Xanax e l'Ativan almeno per un mese, una settimana o un giorno.

Non è la prima volta che la scienza dimostra il legame
tra sicurezza stradale e salute mentale. Lo studio australiano "Effects of benzodiazepines, antidepressants and opioids on driving: a systematic review and meta-analysis of epidemiological and experimental evidence", pubblicato l'anno scorso sulla rivista Drug Safety, ha ad esempio dimostrato che le benzodiazepine, sostanze farmaceutiche dalle proprietà ansiolitiche e sedative (un esempio per tutti, il Valium), usate in particolare per la cura di ansia e insonnia, aumentano il rischio di incidenti su strada. Il link non è stato invece riscontrato nell'utilizzo di sostanze antipsicotiche, usate ad esempio per la cura del disturbo bipolare e della schizofrenia, finora mai associate ad un aumento del rischio di incidenti automobilistici, neppure tra coloro che assumono dosi più elevate.

"Medici e farmacisti dovrebbero scegliere, per i loro pazienti, trattamenti più sicuri, e in ogni caso informarli adeguatamente sulle conseguenze dell'utilizzo di queste sostanze e avvisarli di non guidare durante il periodo di assunzione", spiega Tsai. Il consiglio insomma non è quello di interrompere la terapia ma di non guidare mentre la si segue, o comunque di parlare approfonditamente con uno specialista della situazione e dei rischi correlati. I ricercatori spiegano infatti che non esiste una vera e propria relazione di causa-effetto tra una cosa e l'altra. Ma questa relazione esiste certamente tra l'imprudenza e rischio di fare o farsi del male.

 

di Sara Ficocelli
da repubblica.it/motori

 

 

 

Giovedì, 04 Ottobre 2012
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