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Notizie brevi 05/09/2012

Ferrara
Muore volontario della Protezione Civile
La vittima è il 50enne ferrarese Roberto Puviani. La gru del camion su cui viaggiava ha toccato il cavalcavia della Cispadana. Grave il conducente
(ASAPS: un incidente incredibile. A quando un bip che avvisa che la gru è rimasta sollevata e blocca la marcia del camion? E il segnale che indichi i sottopassaggi inferiori almeno a 5 metri?)

Foto da ilrestodelcarlino.it

SAN CARLO - Un volontario della Protezione Civile, colonna mobile di Ferrara, è morto questa mattina in un incidente stradale avvenuto sulla strada Provinciale 66, tra gli abitati di San Carlo e Sant’Agostino. Il 50enne Roberto Puviani è morto sul colpo mentre si trovava sul lato passeggero di un camion Iveco della Protezione Civile, condotto da un collega di Ferrara, Alberto Finotti. La dinamica dell’incidente, ancora al vaglio degli inquirenti (i rilievi sono stati eseguiti dalla polizia locale di Sant’Agostino), è singolare e ha dell’incredibile. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, pare che il camion, che stava trasportando un modulo abitativo da Sant’Agostino al campo sfollati di San Carlo, abbia toccato con la parte più alta della gru il cavalcavia della Cispadana. In questo modo si è creato un effetto ‘leva’ che ha fatto ribaltare il camion, ora posto sotto sequestro.

Nell’impatto ha purtroppo perso la vita Roberto Puviani, che risiede a Ferrara e lascia la moglie e due figli.

 

L’uomo avrebbe sbattuto violentemente con la testa contro il tettuccio dell’abitacolo. Il conducente del camion, anch’egli volontario della Protezione Civile, ha riportato traumi importanti ed è stato trasportato all’ospedale di Cona dove versa in gravi condizioni. Si dovrà ora capire per quale motivo la gru del camion fosse così alta da toccare il cavalcavia, tenendo presente che, come riferisce la responsabile della Protezione Civile, Alceste Zecchi, il conducente è un veterano del settore e si trattava di uno dei tanti trasferimenti di moduli abitativi effettuati su quell’arteria. “Non conoscevo personalmente la vittima – commenta Alceste Zecchi – ma so solo che aveva iniziato a fare il volontario subito dopo il terremoto. E so anche che si trattava di una persona in gamba, come tutti i volontari”. Puviani aveva da poco iniziato l’attività di volontario nelle file dell’associazione cinofila Amici del cane (A.C.A.C) di Migliarino, regolarmente iscritta al coordinamento provinciale delle associazioni di Protezione civile. La notizia è arrivata anche in Regione, dove il presidente Vasco Errani è intervenuto in aula per comunicare dell’incidente che ha visto coinvolti due volontari della Protezione Civile, mentre erano impegnati in un servizio connesso all’assistenza alle popolazioni terremotate.

 

Errani ha espresso cordoglio per il volontario deceduto e un augurio di pronta guarigione al ferito. In segno di omaggio ai due volontari l’Aula ha osservato un minuto di silenzio. Sulla tragedia intervengono anche la presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, e l’assessore provinciale alla Protezione civile, Stefano Calderoni: “Esprimiamo il più profondo cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia per la morte di Roberto Puviani, avvenuta mentre stava svolgendo una meritoria opera di volontariato in aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto. Una tragedia dolorosa che colpisce così duramente non solo una persona e i suoi familiari, ma l’intero mondo del volontariato di Protezione civile, che con generosità e sacrificio da mesi si sta prodigando per portare soccorso in ogni maniera a chi ha subito le pesanti conseguenze del sisma”. Presidente e assessore provinciali esprimono la loro vicinanza e gli auguri di una pronta guarigione anche all’altro volontario, Antonio Finotti, che insieme con Puviani stava effettuando il trasporto e che è rimasto ferito a seguito dell’impatto del braccio meccanico che sorreggeva il modulo con un cavalcavia della Cispadana.
 


da  estense.com

Mercoledì, 05 Settembre 2012
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