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Notizie brevi 20/08/2012

Gli agenti saranno anche davanti alle scuole
I vigili di Roma come i «bobby» londinesi «Studi in accademia e sfollagente»

Incontro tra il neo comandante Buttarelli e l'assessore regionale alla sicurezza Cangemi: a Roma serve una polizia locale qualificata. Ma i vigili hanno già la pistola

Foto Coraggio - archivio Asaps

ROMA 17.08.2012 - Un vigile urbano sempre più simile al «bobby» londinese, capace di pattugliare un rione, di conoscere abitanti e commercianti, di saper affrontare i problemi di uno specifico quartiere. Un agente di prossimità – è questo il termine in voga da anni – che possa finalmente rispondere alle esigenze di sicurezza di una metropoli come Roma. Con un addestramento particolare, frutto di corsi professionali da organizzare in una Accademia per vigili urbani.


AGENTI MUNICIPALI - «E’ questo il futuro della polizia locale nella Capitale al centro dell’incontro di venerdì mattina fra il neo comandante del Corpo Carlo Buttarelli e l’assessore regionale alla Sicurezza Giuseppe Cangemi, all’indomani delle richieste dei sindacalisti dell’Ospol di dotare il personale della Municipale di sfollagente, spray al peperoncino di tipo balistico e giubbotti anti-taglio. Un’esigenza ribadita anche dopo le recenti aggressioni ad agenti in servizio, a Campo de’ Fiori e a viale Marconi. Sebbene i vigili capitolini da almeno due anni abbiano in dotazione la pistola di ordinanza.


«POLIZIA QUALIFICATA» - «In una grande città come Roma c’è bisogno di una polizia locale sempre più qualificata, professionale e attrezzata – spiega proprio l’assessore Cangemi -. Le richieste dell’Ospol sono previste dalla legge regionale n.1/2005 e dalla normativa inerente la sicurezza degli agenti sul posto di lavoro, che prevedono anche che l’operatore di polizia locale e specialmente quello con la qualifica di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, sia dotato di strumenti di autotutela: ebbene, durante questi due anni, da quando sono responsabile della delega regionale in materia di polizia locale, ho iniziato a dare piena applicazione a questa legge rimasta completamente disattesa. Ho iniziato un lavoro in particolare che ha visto la formazione di migliaia di operatori di tutta la regione, questo per arrivare all’obiettivo che quello della costituzione della Accademia regionale di polizia locale». L’assessore Cangemi aggiunge: «Ho insediato il Comitato regionale tecnico consultivo, con tutti gli esponenti più rappresentativi a livello regionale della categoria proprio per affrontare le tematiche più urgenti come la formazione, l’aggiornamento, l’uniformità delle divise e degli strumenti di lavoro come la modulistica».
VIGILI DAVANTI ALLE SCUOLE - Nel corso dell’incontro con Buttarelli è stato affrontato il tema del vigile di prossimità. «Secondo il nostro punto di vista – dice ancora l’assessore – si dovrebbe concretizzare con una presenza davanti alle scuole, mentre sull’Accademia siamo a buon punto: la struttura potrà essere una vera e propria risorsa per tutti gli operatori di polizia locale di Roma Capitale. Il che significa avere la responsabilità della formazione di circa il 70% dell’intero Corpo di polizia locale della nostra regione, potendo Roma contare su un organico di 6.500 unità delle circa 9.000 del Lazio».

 


di Rinaldo Frignani
da roma.corriere.it

 

 

Lunedì, 20 Agosto 2012
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