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Notizie brevi 08/08/2012

Verona
La Polizia Municipale realizza un impressionante video sugli incidenti stradali con le telecamere di sicurezza
Più di mille sinistri nel primo semestre, duemila in tutto il 2011

Immagine tratta dal filmato

(ASAPS) Interessante iniziativa della Polizia Municipale di Verona che, attraverso il Comandante Luigi Altamura, ha lanciato un chiaro messaggio alla popolazione del capoluogo veneto.
Accertato che nel primo semestre del 2012 si sono verificati sulle strade veronesi più di mille incidenti stradali il Comandante, unitamente all’amministrazione comunale presieduta dal sindaco Flavio Tosi, preoccupato dell’alto numero di sinistri ha pensato di rendere pubblico un video in cui sono state selezionate le immagini più significative delle telecamere di sicurezza poste sugli incroci.
I paurosi incidenti che si vedono scorrere nei fotogrammi dovrebbero, almeno si spera, toccare la sensibilità delle persone inducendole ad una maggiore attenzione alle regole della circolazione.
Nell’illustrare i dati sulla sicurezza stradale, il comandante Altamura e il sindaco Tosi hanno affermato che “Come cittadini siamo stati particolarmente turbati dai due gravi fatti di cronaca accaduti nei giorni scorsi a Marzana e in via Garibaldi causati l’uno da un comportamento dissennato, l’altro dall’imprevedibilità del caso”.
La preoccupazione del Sindaco è che gli episodi accaduti “facciano dimenticare le azioni messe in pratica dalla Polizia Municipale, come l'alto numero di controlli e l’installazione di postazioni fisse per rilevare gli eccessi di velocità nei punti più pericolosi della viabilità cittadina”.
La Polizia municipale ha così pensato di realizzare il video dove si vedono chiaramente le infrazioni più di frequente alla base degli scontri che,a volte, sono davvero importanti.
Secondo il comandante Altamura “il numero delle persone decedute sulla strada sarebbe in calo sensibile. Da un raffronto con il primo semestre 2011 - ha detto - passiamo dagli 11 dell’anno scorso ai 4 di quest’anno. Tuttavia, considerando che le 4 persone decedute erano 1 ciclista, 1 pedone e 2 motociclisti, la riflessione che è d’obbligo fare è che la sicurezza stradale non dipende unicamente da controllo o repressione, come spesso viene richiesto, soprattutto all’indomani di gravi fatti di cronaca, ma è sempre più una questione di consapevolezza diffusa, di responsabilità individuale”.
Altamura ha poi spiegato che “le cause e le responsabilità negli incidenti stradali sono al 90 % dell’uomo e solo al 10% attribuibili alla strada o al veicolo: delle 2.259 violazioni rilevate nei 2.041 incidenti del 2011, il 93% ha a che fare con comportamenti imprudenti ed errati alla guida, come velocità eccessiva, mancata precedenza, sorpasso o perdita del controllo del veicolo, guida in stato di ebbrezza”.
“Nonostante appelli, informazioni e campagne di sensibilizzazione - ha proseguito - in città si continua a correre: 3.875 le violazioni accertate con autovelox e telelaser dall’inizio dell’anno, con velocità anche elevate di 140 chilometri orari in tangenziale e 120-130 in città. La maggioranza dei veicoli coinvolti nei sinistri, più del 60%, sono automobili, anche se l’incidente rimane più pericoloso per altre categorie di utenti, come pedoni, scooteristi e ciclisti.
Aumenta il numero di ciclisti coinvolti negli ultimi anni in incidenti stradali, passando dai 102 del 2001 (2.392 incidenti) ai 240 del 2011 (2.041 incidenti), ma diminuisce per fortuna la gravità delle conseguenze a loro carico, passando dai 2 deceduti e 6 feriti gravi ogni 100 ciclisti nel 2001 all’1 deceduto e ai 3 feriti gravi del 2011; parimenti, sono aumentati gli illesi, da 8 nel 2001 a 15 nel 2011. «La sicurezza stradale in definitiva - conclude il Comandante - è certamente legata ad un approccio operativo, volto a recepire le segnalazioni che arrivano dai cittadini per mettere in pratica i relativi interventi, ma non può mai prescindere dalla consapevolezza e dal senso di responsabilità di chi si mette alla guida”.

Davvero una iniziativa importante e intelligente volta a contrastare i numerosi incidenti che, soprattutto sulle strade urbane, coinvolgono pesantemente automobili e, in maniera più rilevante sotto l’aspetto dei traumi conseguenti, pedoni e ciclisti.
Informare chiaramente sulle possibili conseguenze evidenziando a monte il comportamento sbagliato che le ha determinate, può davvero aiutare in quell’opera di sensibilizzazione che ormai è diventata improcrastinabile, visto l’alto numero di incidenti che si verificano sulle strade urbane che, a rigor di logica, dovrebbero offrire maggiore sicurezza.
Speriamo che, sull’esempio della Polizia Municipale di Verona e della sua amministrazione, altri comuni provvedano a rendere edotti i propri cittadini sui pericoli che comportamenti non consoni possono portare. Le moto e le biciclette che volano sui cofani delle macchine, le persone che stentano ad alzarsi dall’asfalto parlano chiaro.
Il messaggio è forte, speriamo, per il bene dell’intera comunità, che venga recepito e seguito. (ASAPS)

 

 

> Guarda il filmato

 

 

 


Mercoledì, 08 Agosto 2012
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