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Articoli 07/08/2012

L’ASAPS nei tiggì nazionali: l’osservatorio sui Pirati della Strada porta l’associazione in testa ai titoli dei principali media nazionali
L’importanza di fare

di Lorenzo Borselli*
Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Forlì, 7 agosto 2012 – Sono anni che teniamo il conto.
È inutile negarlo: ci siamo solo noi. E pensare che è nato tutto così, in un momento di quelli in cui la frustrazione supera lo sconforto. Non c’è niente di bello nel cercare morti da contare, nel catalogare la strada in cui un delitto si è compiuto, investigare tra le righe di un trafiletto o della mail di un collega per capire quale causa, quale motivo o quale impulso abbia potuto animare la condotta di un pirata della strada. Noi sapevamo che quel lavoro andava fatto, perché nessuno lo stava facendo, nessuno sembrava aver capito che dietro i numeri del fenomeno si cela il primo passo per contrastarlo: la conoscenza.

 

Non è che siamo dei geni, eh…

È solo che sappiamo di cosa parliamo. Cerchiamo di fare al meglio il nostro mestiere, quello per cui ce ne andiamo in giro con macchine un po’ scassate e spesso senza benzina, con divise un po’ lise e col morale sempre più male in arnese.
Dire che la crisi si fa sentire, potrebbe sembrare strumentale, se non fossimo qui da più di vent’anni a reclamare efficienza e organici. Per noi la crisi è endemica. Di più: è patologica.
Siamo spesso criticati, tenuti ai margini del confronto, tollerati come i professori del MIT sopportano i loro colleghi di una piccola università di provincia.
Eppure, la nostra tenacia alla fine ha pagato.
Il nostro osservatorio sarà anche piccolo, ma lavora come solo un bravo artigiano sa fare e chi ci ha sempre deriso o tollerato, ha dovuto alla fine fare i conti con un lavoro fatto bene, oltre che riconoscere di aver fatto male il proprio.
Così, in pieno clima olimpico, in piena crisi dell’euro, nel pieno dell’ennesima crisi mediorientale, la notizia che ogni settimana della nostra era due persone restano uccise per mano di un pirata della strada ed altre 22 finiscono in ospedale è stata uno scoop: l’abstract dell’ultimo report Il Centauro-Asaps finisce sui titoli del Tg1 e del Tg2.
Che citano la fonte e che fanno sapere a milioni di italiani che esistono tanti killer a piede libero, che 57 persone sono morte da gennaio a giugno (74 fino ad oggi)  e che altre 564 sono rimaste ferite.
Nel frattempo, avrebbero potuto sapere molte altre cose, ma non sempre riusciamo a farci ascoltare. Non importa: è più frustrante fare altro.
Ad esempio non fare nulla. (ASAPS)

(*) responsabile nazionale ASAPS per la comunicazione, Sovrintendente della Polizia di Stato


> Guarda l'edizione TG1 del 6 agosto delle ore 20 (minuto 13,40)

 

> Guarda l'edizione del TG2 del 6 agosto delle ore 20,30 (servizio: 3 persone travolte e uccise da pirata della strada)

 




Martedì, 07 Agosto 2012
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