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Notizie brevi 04/01/2006

Truffa al casello, sequestrati cento camion

Da “Il Mattino”
 
 
Truffa al casello, sequestrati cento camion
Di AMALIA DE SIMONE.

Controlli della polstrada per evitare truffe ai caselli (Sud Foto)
Afragola. Sono più di cento i camionisti e le ditte di autotrasporto sotto inchiesta anno per aver frodato la società autostrade sulla A1 Napoli–Roma. C’è chi non pagando il pedaggio ai caselli ha risparmiato fino 80 mila euro, ma il trucchetto gli è costato il tir. La polizia stradale della sottosezione Napoli Nord, comandata da Angelo Terranova, negli ultimi mesi ha sequestrato infatti oltre cento camion e denunciato autisti e ditte per insolvenza fraudolenta e nei casi più gravi per truffa. Il meccanismo è banale: i tir, arrivati alla barriera autostradale si immettono nella corsia per il pagamento con viacard o telepass e quando non riescono a passare indisturbati per la presenza della sbarra (in alcuni varchi telepass l’asta non c’è) chiedono l’intervento dell’operatore della società autostrade per la compilazione della ricevuta di mancato pagamento. "Mi scusi non ho più soldi, mi fa il biglietto per favore? Pago domani al punto blu". La scena è quasi sempre la stessa e si ripete a tutti i caselli fino alla fine del viaggio; il camionista così, riesce a passare senza pagare un centesimo. Quando il debito con la società autostrade e con lo Stato (una percentuale della tariffa è destinata alle casse pubbliche), è diventato consistente, la ditta di autotrasporti cambia ragione sociale o vende i camion o simula un passaggio di proprietà. La società autostrade ha contato in tutto il 2005 oltre 400 casi di insolvenza tra Napoli e provincia, ma grazie a un piano messo a punto il collaborazione con la sezione della polizia stradale diretta da Gianni Busacca, il fenomeno sta tornando sotto controllo. Le barriere autostradali sono state dotate di un sistema informatico connesso con la sala operativa della polstrada: ogni volta che un camionista o automobilista non paga il pedaggio il numero di targa viene inserito in un programma e attraverso una banca dati si riesce a capire se il guidatore è un recidivo o se effettivamente si è trovato in difficoltà. Nel primo caso scatta immediatamente la segnalazione alla polizia che interviene bloccando il veicolo e contestando all’autista l’insolvenza fraudolenta. Quando i debiti accumulati ai caselli sono salati scatta il sequestro del mezzo e la segnalazione alla procura. Gli agenti della sottosezione della polstrada Napoli Nord, inaugurata circa un anno fa, sono riusciti a individuare numerosi casi e mettere i sigilli a circa cento camion. A dispetto dei luoghi comuni il diritto d’autore su questa truffa non spetta ai napoletani: la maggior parte dei denunciati proviene dalla Grecia, dall’Europa dell’est e da altre regioni italiane. I trucchi per non pagare l’autostrada sono tanti: attaccarsi all’auto che precede mentre attraversa il varco telepass o coprire la propria targa con un panno. E i casi non sono sporadici, come quello di un conducente disabile di una smart che per mesi ha sfidato il casello della Napoli-Roma passando a tutta velocità: la polstrada attraverso una serie di fotografie lo ha individuato e denunciato. Aveva truffato la società autostrade per oltre settemila euro.



 


 

Mercoledì, 04 Gennaio 2006
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