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Notizie brevi 02/07/2012

Il navigatore satellitare può distrarre… e portare in cattive acque

Uno studio inglese informa sui possibili pericoli determinati dalla distrazione dei guidatori intenti alla lettura del satellitare

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Sarà capitato dover distrarre l’attenzione dello sguardo dalla strada per vedere se l’automobile del piccolo monitor viaggia proprio verso la meta inizialmente impostata.
Se poi succede, come spesso accade, che la voce suadente del navigatore ti propone percorsi alternativi e fantasiosi, subentra anche la rabbia, unita alla necessità di smanettare sui tasti touch screen e l’attenzione scema con tutti i possibili pericoli per chi sta alla guida.
La conferma di quanto affermato è ribadito da uno studio dell’University of London college e della Lancaster University: i navigatori satellitari possono distrarre il guidatore, causando incidenti.
Il problema, secondo lo studio, non riguarda esclusivamente la lettura diretta dello schermo, addirittura secondo l’università londinese il guidatore potrebbe essere portato a prestare più attenzione alla voce che spiega la strada piuttosto che prestare attenzione al traffico attorno.
La ricerca non è stata condotta su strada, ma utilizzando dei simulatori di guida con i quali un gruppo di volontari si sono comportati come se si trovassero davvero al volante.
Durante la prova sono emersi comportamenti diversi che, però, sono tutti convogliati verso una minore attenzione distratta da tre fattori: distrazione visiva che porta a non guardare la strada, distrazione cognitiva che porta a pensare ad altro piuttosto che alla guida, distrazione manuale determinata dal distacco delle mani dal volante per impostare un percorso o modificare un dato.
Ovviamente lo studio e le riflessioni portano ad una conclusione che, se letta esclusivamente con le finalità di ricerca del problema, può soltanto preoccupare e far pensare che il navigatore satellitare sia uno strumento pericoloso. Così non è. Come tutte le apparecchiature e le sofisticazioni della guida sono estremamente utili se usate e trattate con i dovuti riguardi, il navigatore potrebbe essere un utile compagno di viaggio se tenuto a basso volume e se usato esclusivamente come conferma del percorso che l’attenzione e l’occhio del guidatore dovrebbe scoprire o ricordare da solo leggendo bene le indicazioni e, soprattutto, la segnaletica stradale con tutti i limiti, divieti e richiami d’attenzione.
Buona navigazione. (ASAPS)



 

Lunedì, 02 Luglio 2012
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