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Rassegna stampa alcol e guida del 8 agosto 2005

RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA"

Note a cura di Alessandro Sbarbada
Servitore-Insegnante in un Club degli Alcolisti in trattamento a Mantova.


ASAPS

Roma
ALCOL AI GIOVANI: ALLA CAMERA UN PROGETTO DI LEGGE CHE PREVEDE UN GIRO DI VITE SULLA SOMMINISTRAZIONE AI MINORI. VIETATA ANCHE LA VENDITA DA ASPORTO.

ROMA – Se dovesse passare, sarà davvero una rivoluzione. Nel mirino ci sono tutte le bevande alcoliche somministrate ai giovani, da quelle a più alta gradazione a quelle considerate – erroneamente – innocue bevande. Cocktail di frutta, innaffiati magari con superalcolici da esperti barman, ma anche quelle nuove e invitanti bottigliette piene di dissetanti bibite con il 5% di alcol, che nei periodi estivi vanno a ruba, soprattutto nel dopocena. Per quest’estate, ormai niente da fare, ma è stato annunciato nei giorni scorsi che ad ottobre – se tutto va bene – arriverà in Parlamento una proposta di legge che estenderà il divieto, oggi vigente per la vendita al banco di alcol ai minori di 16 anni (art. 689 del Codice Penale), all’asporto. La firma è del deputato di Forza Italia Aldo Perrotta, che dopo aver presentato la proposta a marzo, si prepara ad illustrarla alla commissione Attività Produttive della Camera. Dovesse passare – e noi ce lo auguriamo non solo per una questione di sicurezza stradale, ma anche di tutela della salute dei minori – qualsiasi intruglio con più di 1 grado di alcol (per la precisione 1,2) diventerà off-limits per i ragazzini. Chi sgarra, dovrà pagare multe da mille euro, ma anche il ragazzino vedrà appiopparsi una multa da 500 euro. Alla quinta recidiva (forse un bonus un tantino esagerato) il commerciante subirà la chiusura forzata di 10 giorni. Diventeremo un paese proibizionista? Proprio nelle ultime settimane le cronache dei giornali riportavano un’altra maglia nera del nostro paese, quella dell’età più bassa – in Europa – in cui i minori bevono il primo goccio: 11-12 anni, mentre la media dell’Unione è di 14. Dati che non ci sentiamo di contestare, visto che provengono dall’Istituto Superiore di Sanità, e che ci fanno paura, visto che l’OMS attribuisce all’alcol il 60% delle morti dovute a ferite intenzionali o non intenzionali. “In Italia – ha detto Perrotta all’Ansa – la legge non è abbastanza severa. Ad esempio punisce la somministrazione ma poi permette ai minori di comprarsi qualsiasi cosa al supermercato. Bisognerebbe vigilare soprattutto su quelle bevande dove rum o gin sono mescolati e nascosti da altri ingredienti, e che superano di oltre il 500% il limite fissato dalla legge per le bevande analcoliche”. Dietro colori e spot che invitano a consumare per dissetare, per avere energie o per “cuccare” di più, ci sarebbero dunque vere e proprie bevande alcoliche. “Le case produttrici – aggiunge l’onorevole – sono furbe: le pubblicizzano come bibite normali e le riempiono di zucchero, così si finisce col consumarne una dopo l’altra”.

ASAPS

da Ansa
POLIZIA: IN 2 SETTIMANE DISCOTECA GRATIS PER 1.855 RAGAZZI PRIMO BILANCIO CAMPAGNA “ZERO ALCOL TUTTA VITA”

ROMA - Discoteca gratis per 1.855 giovani risultati sobri agli oltre 7.500 controlli effettuati con l’etilomentro dalla Polizia nell’ambito della campagna contro le stragi del sabato sera.

La campagna, giunta quest’anno alla seconda edizione, è iniziata due settimane fa davanti a numerosi locali della riviera romagnola, della Versilia e del Lazio e ha visto coinvolte oltre 400 pattuglie che hanno controllato 9.000 veicoli e oltre 10.500 persone con un bilancio di quasi 4.000 contravvenzioni e oltre 1.000 patenti ritirate.

Complessivamente sono stati decurtati 12.401 punti patenti e ritirate oltre 150 carte di circolazione. L’iniziativa “Guido con Prudenza - Zero alcol tutta vita”, realizzata dalla Polizia di Stato insieme alla Fondazione ANIA per la sicurezza stradale e al SILB, l’associazione degli imprenditori dei locali da ballo, che ha come obiettivo quello di favorire comportamenti più corretti alla guida da parte dei giovani che spesso, all’uscita dalle discoteche, rimangono vittime di incidenti stradali, continuerà nel prossimo settembre.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Il Primo week end dell’ordinanza
Viaggio tra i locali del sabato sera mentre i vigili urbani fanno ronde di controllo
Città senz’alcol ma piena di gente
L’ordinanza non «svuota» il centro storico, ma restano i «mugugni»

POTENZA Alcool da asporto «off limits» Potenza. Sono appena le 21, del primo sabato sera di agosto. Ma è un sabato sera molto particolare, perché è il primo interessato dall’ordinanza del sindaco che vieta la vendita per asporto, nei locali del centro storico, di bevande alcoliche dalle 21.30 alle 06. Prima che inizi il coprifuoco per gli alcolici, girando per le vie del centro storico, si incontrano pochi giovani intenti a sorseggiare da bottiglie o bicchieri di plastica fuori dai locali. Chiedendo ai gestori dei locali sono in molti a sostenere che sono soprattutto i giovanissimi, fra i 18 e i 20 anni, a non aver accolto bene l’ordinanza, che vedono come una forte limitazione alla propria libertà. Ogni locale ha esposto un cartello che invita la clientela a rispettare l’ordinanza, e proprio per questo.

Dopo le 22, molti ragazzi sorseggiano le loro bevande davanti ai locali, ma rigorosamente in bicchieri di vetro. Insomma si evita così qualche bottiglia di troppo. Ma non solo. In piazza Duca della Verdura ha fatto la sua comparsa un bidone per la raccolta della spazzatura, simile anche a quello che durante le ore notturne campeggia dinanzi al «Goblins» in piazza Prefettura. E’ proprio qui che il gestore spiega come nei primi giorni, i clienti abbiano fatto molte domande, e come qualcuno abbia preferito anche andare via, non potendo bere fuori dal locale. I locali sembrano essersi rassegnati ad un’ordinanza dinanzi alla quale manifestano ancora molte perplessità. Per prima cosa nell’ordinanza si parla di un divieto relativo soltanto alle bevande alcoliche, ma viene da chiedersi come mai fra le bevande da asporto non siano incluse ad esempio anche le bottigliette d’acqua che invadono ugualmente vicoli e strade. Faustino Bisaccia, gestore del bar della piazzetta, dice di non aver paura di perdere clienti, e si lamenta di un’ordinanza che non soltanto è poco chiara, ma descrive i giovani lucani come un popolo di bevitori e vandali. «L’impressione è che ci sia stata troppa generalizzazione, e che si faccia di tutta un’erba un fascio», continua poi Bisaccia. Più tardi sono molti i giovani che si accalcano dinanzi al «Gogamagoga», consumando le loro birre. Rosangela Polino, studentessa di 23 anni, beve la sua birra ma spiega che dopo rientrerà dentro per buttare la bottiglia. «A Napoli, dove studio, i vicoli sono invasi da lattine e bicchieri, ma a Potenza non vedo tutto questo pericolo nelle strade». «D’estate è bello rimanere sotto le stelle a bere qualcosa insieme agli amici, senza avere l’obbligo di sedersi ad un tavolo e ordinare», spiega invece Gianluca Esposito, un altro giovane. Luciana Sileo, diciotto anni, consuma il suo drink all’aperto, perché nel pub fa caldo, però dice di essere d’accordo con il provvedimento perché in fondo il centro storico, invaso dalla spazzatura, non è «un bello spettacolo». «Non ho comunque perso la voglia di bere qualcosa passeggiando, e magari se non potrò farlo nel centro storico d’ora in poi lo farò altrove», dice Antonio Colangelo, seduto ad un tavolo del «Gran Caffè». Questo primo sabato si chiude tranquillamente, con polemiche non ancora sopite, ma permangono perplessità da parte dei gestori, che ancora non riescono a fidarsi del provvedimento. Intanto i vigili girano fra i locali, con il blocchetto per fare le multe, cercando di scoprire la bottiglia incriminata.

Afra Fanizzi

BRESCIA OGGI

Il servizio «antistragi» della polizia stradale ha interessato ieri notte Rovato e le strade della Franciacorta
Troppe birre al pub, ritirate quattro patenti

Ha interessato la Franciacorta il servizio «antistragi» predisposto nella notte tra sabato e domenica dalla polizia stradale.
È un servizio che la polizia effettua ogni fine settimana per punire chi infrange il codice della strada o guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti, mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri.
Rispetto alle scorse settimane, è diminuito di diverse unità il numero di quanti si sono visti sospendere il documento di guida dopo essere stati fermati da una pattuglia e sottoposti alla prova dell’etilometro.
I frequenti controlli inducono chi guida a non bere almeno per quella sera. Una tecnica in uso da anni in Inghilterra e in Germania e che sta prendendo piede anche in Italia.
A coordinare il servizio è stato il comandante del distaccamento di Iseo, che ha avuto in appoggio pattuglie da Brescia e Desenzano. A scacchiera, gli agenti hanno effettuato il servizio «antistragi» spostandosi nel corso della notte: la presenza delle pattuglie era segnalata con i fari o telefonicamente da auto a auto.
Dalla mezzanotte sino all’alba, gli agenti hanno controllato principalmente la zona di Rovato e le strade che portano a pub e discoteche. Decine le vetture fermate, e chi non era in condizioni psicofisiche ottimali - anche a causa della stanchezza - è stato sottoposto alla prova dell’alcol-test per accertare la presenza di un elevato tasso alcolico.
Quattro giovani automobilisti si sono visti ritirare la patente con conseguente denuncia penale e sottrazione di dieci punti. La Prefettura deciderà sulla durata della sospensione. Per i neopatentati la sanzione raddoppia. f.mo.

IL MESSAGGERO (Frosinone)

Agosto vede nuovamente in azione nei week-end le pattuglie della Polstrada nel quadro dell’operazione ”Guido con prudenza”
Notte di controlli, patenti ritirate a chi corre
Pontina e via del Lido, sette pattuglie in azione con telelaser e autovelox

di ALDO CEPPARULO

Agosto vede di nuovo la polizia stradale al lavoro nelle notti del week-end per combattere chi guida auto e moto come se si trovasse in pista.
Fra sabato e domenica sono stati decurtati 194 punti dalle patenti e altrettant i sono stati i veicoli controllati. Le pers one ”esaminate” sono state 213.
Ma veniamo alle sanzioni pesanti: quindici le patenti di guida ”saltate”, sequestrate su due piedi in base a quanto verificato con i telelaser o gli autovelox. Una patente, inoltre, è stata sequestrata a un giovane che guidava in preda ai fumi dell’alcool. Sui sessanta guidatori esaminati con l’etilometro solo uno è risultato con un tasso di alcool nel sangue ben al di sopra del consentito.
I controlli sono stati effettuati in via del Lido, a Latina, e in diversi punti della Statale 148 Pontina a ridosso del capoluogo e verso Terracina. Impiegate sette pattuglie e una quindicina di uomini coordinati dal sostituto commissario Elio Porretta.
Nel luglio scorso la Polstrada ha controllato oltre mille autoveicoli. Sospese ben 227 patenti di guida a chi correva ben al di sopra dei limiti di velocità. I punti decurtati dalle patenti sono stati 1.810. I test sull’alcool ingerito hanno portato alla denuncia a piede libero di ben quindici guidatori che sono risultati essere in preda a uno stato più o meno palese di ubriachezza: una situazione ad alto rischio per se stessi e per gli altri.
Il piano di controlli on the road è stato predisposto dal Compartimento Lazio della Polizia stradale coordinato dal dottor Roberto Gabrieli. Il dirigente della Polstrada di Latina, vicequestore Bruno Agnifili, ha coordinato anche alcuni equipaggi della Squadra volante nell’ottica di una sinergia d’intervento con la Questura.In 190 casi la patente di guida è stata ritirata all’istante: si tratta di quelle situazioni nelle quali i guidatori avevano superato il limite di velocità di 40 chilometri orari. Ma c’è di più, in azione è stato anche il Provida , la vettura che non ha i colori d’istituto e si mimetizza perfettamente con le altre auto ma è dotata di autovelox di bordo e di telecamera che registra le manovre pericolose. Si tratta di tecnologie che la Stradale sta incrementando per un controllo più incisivi degli stili di guida pericolosi. In azione anche lo Short live , un apparecchio in grado di verificare all’istante se un’auto risulta rubata o comunque segnalata come da ricercare: la verifica attraverso una telecamera che legge i dati in diretta e li trasmette a un computer centrale.

EMILIANET

Strade sicure, oltre 300 controlli dei carabinieri
Decine di pattuglie al lavoro sulle strade reggiane: quattro patenti ritirate di altrettanti conducenti ebbri e 4 giovani segnalati per possesso di droga

REGGIO EMILIA - Quattro patenti ritirate ad altrettanti conducenti con la denuncia all’autorità giudiziaria per guida in stato d’ebbrezza nei confronti di tre conducenti e guida sotto l’influenza di stupefacenti per altro utente stradale, 4 giovani segnalati per uso di sostanze stupefacenti sequestrate varie modiche quantità tra hascisc, cocaina e marijuana.
E’ il bilancio dell’offensiva dell’Arma reggiana proiettasi in occasione del weekend di partenze sulle strade per garantire maggiori condizioni di sicurezza ai numerosi utenti stradali che da ieri si sono messi in viaggio per raggiungere le varie località dove trascorrere le agogniate ferie estive.
Decine di pattuglie di Carabinieri (ben 50 nella sola giornata di ieri!) che, in linea con l’indirizzo dato dal comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia. Colonnello Gianluca Bersella, hanno presidiato le principali arterie stradale in una diuturna straordinaria attività di controlli finalizzati a garantire maggiori condizioni di sicurezza sulle strade della nostra provincia.
Droga, alcol e rispetto delle norme sulla sicurezza stradale sono stati i principali obiettivi dell’attività condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia che sono scesi sulle strada con le strumentazioni tecniche quali autovelox ed ettilometro che congiunti a numerosi ispezioni veicolari hanno consentito il conseguimento di importanti risultati come peraltro avvenuto lo scorso weekend che in sette giorni ha visto complessivi 13 conducenti finire nei guai.
Oltre 300 persone ed altrettanti veicoli controllati nella solo giornata di sabato sino alle prime luci di oggi che hanno portato in fase repressiva al conseguimento dei seguenti risultati preannunciati in premessa:

- tre conducenti denunciati per guida in stato d’ebbrezza ed uno per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti;
- quattro giovani segnalati quali assuntori di sostanze stupefacenti per il possesso di modiche quantità di droghe leggere detenute per uso personale non terapeutico;
- alcuni grammi di sostanze stupefacenti sequestrati tra cocaina, hascisc e marijuana occultati negli abitacoli di alcune autovetture ispezionate.

Dati che comunque non devono assolutamente allarmare se si considerano che centinaia sono stati gli specifici controlli effettuati nei confronti di altrettanti conducenti per accertare la il tasso alcolemico e l’eventuale possesso e consumo di stupefacenti che hanno portato ad accertare la presenza della stragrande maggioranza di utenti stradali sobri e con una condotta di guida improntata al rispetto delle principali norme stradali.
Sui comuni gravitanti nella Val d’Enza reggiana le maggiori infrazioni laddove tra Quattro castella e Montecchio Emilia gli equipaggi del Nucleo Radiomobile Carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia coordinati dal Tenente Andrea Mattei hanno sorpreso con il tasso alchemico oltre i limiti i conducenti S.P. 28enne di Castelnovo Sotto (RE), A.M. 35enne di Regio Emilia e G.B. 42enne di Montecchio Emilia denunciati alla Procura reggiana in ordine al reato di guida in stato d’ebbrezza alcolica.
Alle porte dell’Appennino reggiano i Carabinieri della Stazione di Vezzano Sul Crostolo (RE) nel corso di un controllo stradale eseguito alla periferia del paese hanno sorpreso condurre il veicolo dopo aver fatto uso di droga il 30enne G.G. di Casina che oltre ad essere stato denunciato alla stessa Procura reggiana per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e’ stato segnalato quale assuntore per il possesso di alcuni grammi di hascisc.
Ai quattro conducenti i rispettivi operanti oltre a inoltrare la denuncia alla Procura reggiana hanno operato l’immediato ritiro delle rispettive patenti a cui seguirà la sospensione per almeno un mese e la decurtazione dei 10 punti dai venti posseduti nella patente.
I controlli stradali si sono rivelati remunerativi anche per altri tre reggiani a cui i Carabinieri hanno evitato l’annebbiamento delle menti attraverso il sequestro dello stupefacente trovato all’interno delle autovetture in oro uso durante le ispezioni scattate all’atto dei controlli operati sulla strada.
Si tratta di un 35enne, un 22enne ed un 37enne tutti residente nel capoluogo reggiano che i Carabinieri in forza alla Compagnia di Reggio Emilia hanno trovato in possesso di modiche quantità di stupefacenti alcuni grammi di stupefacenti e rispettivamente nell’ordine Marijuana per il 35enne, hascisc per il 22enne e cocaina per il 37enne.
Per i tre e’ scattata la segnalazione amministrativa quali assuntori di sostanze stupefacenti alla Prefettura di Reggio Emilia che sulla scorta dei rapporti stilati dai Carabinieri potrà sospendere le rispettive patenti dei conducenti per un periodo da 15 giorni sino a massimo due mesi per i possessori di droghe leggere e sino a 4 mesi per il detentore di cocaina.
Ai controlli eseguiti e’ importante segnalare comunque anche la maggior attenzione avuta dai numerosi conducenti stradali rilevata dai Carabinieri durante la straordinaria attività di controlli che verrà comunque reiterata in questi "caldi" weekend d’agosto onde innalzare la soglia di sicurezza sulle strade della nostra provincia.

EMILIANET

Ubriaco al volante sperona tre auto e fugge
Preso il pirata: per lui il ritiro della patente e una denuncia

MODENA - Alla guida di un furgone, in evidente stato di ebbrezza, ha speronato in sequenza tre auto e poi è scappato. La sua fuga, però, è durata pochi minuti ed è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza ed omissione di soccorso.
Protagonista dell’incidente è N.A., cittadino ghanese di 29 anni, che domenica sera alle 18,50 alla guida di un Fiat Ducato stava percorrendo via Morane verso la periferia della città. Giunto all’intersezione tra via don Minzoni e via Gobetti il furgone ha speronato una Opel Corsa, continuando quindi la sua corsa e centrando di seguito anche una Fiat Uno e una Mitsubishi Space Star.
Dopo l’urto, invece di fermarsi per accertarsi delle condizioni di salute degli altri automobilisti coinvolti, N.A. è scappato. A quel punto è stata allertata la centrale operativa del comando della Polizia Municipale, che ha inviato un mezzo sul posto. Grazie alle testimonianze raccolte, è stato possibile individuare rapidamente il conducente, ritrovato nelle vicinanze dell’incidente, con il furgone che riportava gli evidenti segni dell’incidente appena accaduto.
Sottoposto alla prova dell’etilometro, ad N.A. è stato riscontrato lo stato di ebbrezza. Al cittadino ghanese è stata quindi ritirata la patente ed è stato anche denunciato sia per guida in stato di ebbrezza che per omissione di soccorso. Le persone coinvolte nell’incidente sono state visitate al Policlinico, dove sono state riscontrate ferite lievi, con prognosi di dieci giorni per uno degli automobilisti.

LA SICILIA

«Di notte in azione ubriachi e vandali»
GLI ABITANTI DI BRUCOLI:
«L’isola pedonale ha bisogno di più controlli, siamo pronti a scendere di nuovo in piazza»

Cresce di nuovo il malcontento dei residenti di Brucoli, che continuano a manifestare il loro dissenso per il «mancato interessamento ed intervento delle istituzioni».
«Ci rammarichiamo di non aver manifestato ad oltranza per la difesa dei nostri diritti - dicono.- Ma siamo pronti a scendere in piazza. A nulla è valso informare la prefettura. La situazione infatti rimane immutata, anzi tende sempre a peggiorare».
Gli abitanti del borgo marinaro lamentano innanzitutto la scarsità di controlli per il mantenimento dell’ordine pubblico. «Durante la notte, nonostante che sia in vigore un’ordinanza sindacale che vieta la somministrazione di bevande alcoliche in contenitori di vetro, si vede gente camminare con bottiglie di birra in mano, ubriaca o quasi, che bussa alle porte delle abitazioni, spaventando chi vive da solo. Gli atti di vandalismo sono persistenti».
I residenti di Brucoli sottolineano ancora una volta l’assenza di servizi igienici, con la conseguenza che «i bisogni fisiologici vengano soddisfatti nelle viuzze del piccolo centro. Rimangono disattese le reiterate richieste da noi inoltrate all’ufficio sanitario».
Gli abitanti del borgo marinaro insistono poi sul mancato rispetto dell’isola pedonale, dovuto, a loro dire, alla mancanza di capillari controlli da parte dei vigili urbani.
«Il parcheggio ubicato all’ingresso del centro abitato - aggiungono - pecca sotto il profilo della sicurezza e della illuminazione. La segnaletica che disciplina l’isola pedonale è disordinata sotto tutti gli aspetti: forse solo chi l’ha predisposta riesce a comprenderla. La scarsa attenzione verso la nostra cittadina ci costringerà a denunciare alle autorità competenti quanto accade nel piccolo borgo».
Inoltre «si continua a suonare indisturbati - sottolineano poi alcuni residenti - all’interno dei locali e nelle pubbliche piazze senza considerare le esigenze degli abitanti. La nostra fiducia verso gli organi preposti alla tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico cessa così di esistere.
«Siamo ormai determinati - concludono i residenti - a ritornare in piazza per protestare fino ad ottenere il rispetto dei nostri diritti. Reagiremo personalmente ad ogni provocazione che attenti alla nostra sicurezza e a quella dei nostri familiari, nella consapevolezza di operare nel giusto».

Agnese Siliato

QUOTIDIANO.NET

RINGO STARR
’Ho imparato a leggere e scrivere a 15 anni, ero sempre malato’

Berlino, 7 agosto 2005 - A 15 anni Ringo Starr sapeva a malapena leggere e scriverlo: a rivelarlo è stato lo stesso ex Beatle in un’intervista al settimanale tedesco «Bild am Sonntag».
«Durante la mia infanzia ho sofferto tante malattie, per cui ho perso molte ore a scuola», ha raccontato il 65enne ex batterista del gruppo di Liverpool, che ha detto di sapere «cosa significa soffrire la fame: a tutto questo (l’estrema povertà, ndr) si sono aggiunte le malattie, come un bonus extra».
«Sono il miglior batterista del mondo e un buon commerciante», si è poi vantato Ringo Starr, vero nome Richard Starkey, che ha spiegato come è nata la sua passione per la batteria: «Siccome mi annoiavo, ho cominciato a colpire ritmicamente qualsiasi oggetto con tutti i tipi di bacchette. Così è nata la mia inclinazione per questo strumento».
L’ex Beatle ha infine raccontato come si è disintossicato dall’alcol, «che può distruggere la tua vita se ne abusi, ma io era circondato da tanta brava gente che mi ha aiutato molto».

 


IL SOLE 24 ORE

Thailandia, i monaci buddisti non vogliono la birra in Borsa



GAZZETTA DI REGGIO

fuori dall’alcolismo con la poesia



LA SICILIA

Calci e pugni agli agenti del Commissariato di Comiso che lo avevano fermato perchè ubriaco Antonello Laurett










Martedì, 09 Agosto 2005
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