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Notizie brevi 14/06/2012

Fondo di garanzia per le vittime della strada: “grazie” ai 3,5 milioni di auto che circolano senza assicurazione il 2010 si è chiuso con una perdita di 71,6 ML di euro

Foto Blaco - archivio Asaps

(ASAPS) C’era da aspettarsi una performance del genere. Era da tempo che nel monitorare la situazione inerente la pirateria stradale e le cosiddette “scoperture” assicurative con i relativi e intuibili  i riflessi sul Fondo di Garanzia per le vittime della strada si pensava che prima o poi il bilancio sarebbe andato in rosso.
La Corte dei Conti, infatti, ha evidenziato che per la prima volta nell’ultimo decennio il Fondo nel 2010 ha chiuso i conti con un passivo di 71,6 ML di Euro e questo in ragione del fatto che circa 3,5 milioni di auto circolano sulle strade italiane prive di copertura assicurativa.
Il fondo, ricordiamo, ha il compito di risarcire le vittime di atti di pirateria compiuti da ignoti (o presunti tali) o da persone che non hanno provveduto a dotarsi di copertura assicurativa.


Ad inciso di quanto sopra detto l’Osservatorio il Centauro – ASAPS  sulla Pirateria stradale, ha verificato che il 2011 è stato un anno record che ha visto 852 episodi significativi (+45%) con 127 morti (+29%) e 995 feriti (+33%). Il 35% di questi episodi sono stati provocati da persone ubriache, confermando come il tema dell'assunzione di alcol per chi guida sia una grave criticità per la sicurezza delle nostre strade.  La pirateria è un fenomeno principalmente maschile: sono solo il 10% le donne pirata identificate (ma nel 2012 sono in crescita anche le bandane rosa). Ancora elevata la percentuale dei pirati stranieri  pari al  24%.
Nel 2012 già 401 fughe gravi  con 47 morti e 496 feriti.


Il “colore rosso” della cifra a bilancio è determinato in molti casi da atti di pirateria compiuti da guidatori privi di copertura assicurativa e, a ben pensare, la crisi economica e l’aumento dei prezzi delle polizze assicurative non possono far pensare a scenari migliori.
Compito delle Associazioni sensibili a queste problematiche è quello di monitorare e verificare i dati  che possono indirizzare alle possibili soluzioni del problema. Compito delle Istituzioni è quello di muoversi nella stessa direzione assecondando una volontà ormai pressante di una viabilità sicura e alla portata di tutti. Altrimenti le “scoperture” assicurative dilagano e il conto lo pagano ancora e sempre i bravi  assicurati…(ASAPS)

Giovedì, 14 Giugno 2012
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