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Articoli 18/04/2012

Over80 (e non solo) la rivoluzione dei test medici
Nuovi esami oculistici per la visione crepuscolare, la sensibilità al contrasto e all´abbagliamento
Modifiche sui pazienti diabetici e per chi soffre di epilessia. Ecco come cambiano i requisiti e le modalità delle visite per il rinnovo della patente

(NdR Il parere dell'ASAPS sull'argomento)

Foto di repertorio dalla rete

Rinnovare la patente, ecco che cosa è cambiato. Le ultime modifiche riguardano alcuni requisiti medici, ma la novità maggiore riguarda gli over 80, prima costretti a ricorrere ogni due anni alla visita davanti ad una Commissione medica locale, e che adesso potranno invece seguire la trafila dei più giovani. Trafila che prevede la visita presso i medici abilitati (Asl, Ferrovie, medici militari, della Polizia o dei vigili del fuoco, del ministero del Lavoro o della Salute, anche in pensione, presenti anche nelle delegazioni Aci o nelle autoscuole) i quali, però, in caso di dubbi, con gli anziani come con chiunque altro, possono rimandare il richiedente al vaglio della Commissione medica, che può rilasciare il documento per due anni, ridurre il periodo di durata (anche 6 o 12 mesi) o perfino introdurre delle limitazioni, come l´obbligo di guida diurna o solo su strade urbane ma non autostrade. Queste limitazioni, pur previste dalla legge, non riescono ancora ad essere applicate diffusamente.


L´età in sé, insomma, non costringe ad una trafila più complicata, lunga e costosa. E non si può negare la visita a un over 80, come è invece capitato all´astrofisica Margherita Hack, quasi novantenne. «La norma, al contrario, punta ad aiutare gli anziani - premette Maria Giuseppina Lecce, dirigente medico al ministero della Salute - e a favorire indipendenza e mobilità: lo sforzo è di coniugare diritto alla mobilità del singolo con la tutela della salute pubblica».
Anziani a parte, le novità principali per il rilascio della patente sono recepite da normative europee. Per quanto riguarda la vista, sono previsti esami nuovi (visione crepuscolare, sensibilità al contrasto e all´abbagliamento), mentre sono state modificate le regole per i pazienti diabetici e per chi soffre di epilessia. «La legge si adegua anche all´evoluzione delle terapie - spiega la dottoressa Lecce - l´insulina di ultima generazione, per esempio, provoca meno picchi ipoglicemici e bisogna tenerne conto. Così come il termine epilessia è troppo generico e la norma prevede differenziazioni ulteriori. Quello che però rende diverso il nostro paese è più una questione culturale: all´estero il cittadino sa di avere il diritto di guidare ma riconosce di avere il dovere e la responsabilità di avvertire l´autorità dei suoi problemi fisici. E invece noi sappiamo che spesso non vengono dichiarate tutte le patologie di cui si soffre. E sappiamo anche che talvolta i controlli medici non sono adeguati, e vengono vissuti come un semplice atto amministrativo. Per questo motivo è previsto che ogni medico accertatore sia identificabile con un codice, per verificare la qualità della certificazione».


In attesa dell´adeguamento (persino della modulistica) il ministero ha mandato una circolare ai medici monocratici con le indicazioni operative per i nuovi esami. Infatti, non è indispensabile possedere l´apparecchiatura computerizzata (illustrata in pagina, ndr.) ma è possibile procedere in modo diverso e con costi minori.
Ma la vera sfida, in una società che invecchia - secondo Giordano Biserni, presidente di Asaps, il portale della sicurezza stradale - è proprio il rinnovo della patente per gli anziani. «L´anziano è meno performante alla guida - spiega - ma supplisce con più prudenza. Spesso, però, determina una turbativa nella circolazione stradale, che magari non lo coinvolge direttamente ma che spinge altri a sorpassi azzardati o a manovre improvvise. Inoltre gli anziani fanno più fatica a cogliere la velocità dei mezzi e a calcolare il loro arrivo, e infatti il 60 per cento dei pedoni uccisi sulle strisce è over 65. Detto tutto questo, ci sono condizioni in cui un anziano può guidare senza pericoli, con delle limitazioni: evitare le autostrade, le ore notturne e circolare solo nei comuni vicini al proprio. Impedire di far la spesa al supermercato o di andare a prendere i nipotini a scuola è insensato».


Elvira Naselli
da Repubblica Salute



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Mercoledì, 18 Aprile 2012
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