La truffa dello specchietto laterale: l’evoluzione della specie. Ora cola il sangue…
La segnalazione all’ASAPS di un cittadino mette in guardia su una delle truffe agli automobilisti tra le più gettonate
(ASAPS) L’evoluzione della specie, in particolare quella delle truffe, viaggia ad una velocità tale che anche i neutrini farebbero fatica a tenere il passo.
Quella degli specchietti laterali infranti a seguito di finti incidenti permette ai malintenzionati di incassare “brevi manu” quelle piccole cifre che li aiutano nel menage quotidiano imperniato solo nella ricerca della maniera giusta per campare senza lavorare.
In questo senso abbiamo ricevuto una segnalazione da parte un cittadino napoletano che racconta quanto a lui accaduto perché sia di monito e aiuto per tutti coloro avessero la sfortuna di imbattersi in queste incresciose situazioni.
Riportiamo a seguire alcuni stralci della mail, dettagliata nei particolari, che aiuteranno a capire meglio.
“La scorsa settimana stavo rientrando a casa, a Napoli, e un tizio camminava lungo la carreggiata, lato destro, nonostante ci fosse un marciapiede spazioso.
Mi ha colpito la fiancata della macchina con la mano provocando un forte rumore e contemporaneamente con il braccio mi ha chiuso lo specchietto.
… L’attore (chiamarlo truffatore è poco) mi ha subito mostrato la mano destra sanguinante e mi ha detto in napoletano: "mi stavi uccidendo". Poi mi ha fatto notare lo sportello pieno di schizzi di sangue. La dinamica non era convincente: il sangue non fuoriesce subito e soprattutto non in quella quantità per un taglio provocato da un orologio che avrebbe urtato lo specchietto”.
In questa sceneggiatura gli effetti speciali (sangue) sono stati evidentemente resi possibili da pregresse ferite fatte rimanere vive e aperte per creare l’ambiente giusto e la risposta adatta da parte della comparsa. Viene da pensare quindi che il truffatore si sia volontariamente tagliato il dorso della mano per racimolare 100 euro… va bene la miseria, ma così sarebbe davvero troppo!
… Considerando che non gli ho visto urtare lo specchietto con la mano, sono rimasto perplesso vedendo la mano sanguinante. Gli ho fatto lavare la mano in un bar per accertarmi delle lesioni ed effettivamente l'attore presentava un taglio vistoso sul dorso della mano destra.
Io ovviamente gli ho contestato che l'orologio si porta al polso della mano sinistra e non sul dorso della mano destra e che la dinamica dell'incidente non mi convinceva e, quindi, è iniziata una vera e propria sceneggiata durata circa 15 minuti”.
Come in tutte le truffe entrano in campo gli affetti famigliari, madri e mogli in ansia per la persona che ha subito l’incidente o situazioni economico/lavorative disagiate.
Infatti … “Il tizio ha telefonato alla moglie per rassicurarla e anche alla madre chiedendole il piacere di chiudergli subito la valigia perché stava per perdere il treno. Ha finto di lavorare a Bologna per 900 euro al mese. Dovendo partire in fretta non c'era il tempo per andare in ospedale”.
A questo punto il truffatore (che a volte è talmente esperto da diventare psicologo) si accorge se l’interlocutore è attento alle sue disgrazie e “cotto a puntino” per accettare un “patteggiamento” a suon di euro.
… “Molto gentile si è offerto di firmarmi una dichiarazione (allegandomi anche la fotocopia del suo documento d'identità) per il risarcimento del danno integrale accettando la somma di 100 euro.
La foto sul documento corrisponde ma il documento è falso, quindi tutte le generalità sono inutili, anche la stessa dichiarazione.
… Nonostante mi ritenga un tipo molto attento e non sia cresciuto in un quartiere tranquillo, la mano sanguinante mi ha preoccupato molto e, considerando che a Napoli abbiamo il record mondiale di truffe alle compagnie d'assicurazione, ho preferito chiudere subito la partita versando in contanti 100 euro per evitare di trovarmi impelagato in altre questioni”.
E così cento euro se ne sono andati, assieme al truffatore che, aspettando una serena e magari non veloce cicatrizzazione della ferita, si sarà recato in un’altra strada a cercare un’altra potenziale vittima.
E’ un costume antico quello della truffa che ha permeato da sempre romanzi e film. Certo è che la strada è diventata ormai il teatro principale, la “Cinecittà” dove recitano gli attori più importanti.
Riteniamo di fare servizio pubblico importante recependo e pubblicando queste informazioni che aiutano gli utenti a stare in guardia contro queste truffe che si sviluppano in modo importante anche numericamente.
Altrettanto, però, dovrebbero fare le istituzioni cercando di aumentare la presenza delle varie polizie sulle strade dei nostri paesi affinché tutti ci sentiamo più sicuri e i truffatori più restii a recitare dei copioni già invecchiati. (ASAPS)