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Notizie brevi 16/03/2012

LA DIFESA NEI REATI DA STUPEFACENTI
Coltivazione - Detenzione - Spaccio - Agevolazione all'uso
di Carlo Alberto Zaina - Maggioli Editore

La copertina del libro

A distanza di sei anni dalla pubblicazione del suo primo testo "La disciplina delle sostanze stupefacenti" (sempre edito nel 2006 da Maggioli) e che ebbe un ottimo  succeso di critica e di accoglienza fra gli addetti ai lavori, dopo altre incursioni nel mondo dei testi cartacei e nel mondo dell'e-book (con il patrocinio del portale Altalex) dopo, infine, un'ininterrotta produzione di articoli e note a sentenze (ormai quasi duecento pubblicazioni) su svariati siti internet, tra i spiccano quali ASAPS.IT, ADUC.IT e DIRITTO.IT, esce in questi giorni il nuovo libro sugli stupefacenti di Carlo Alberto Zaina, avvocato penalista di Rimini.
Il testo è stato scritto, soprattutto con il desiderio di trasmettere un'esperienza forense ormai ultratrentennale, associata, negli ultimi anni anche a partecipazioni come relatore ai più importanti convegni italiani in materia di stupefacenti e come docente a numerosi masters di approfondimento tenuti sia da Ordine professionali, che da Camere Penali, che istituti privati, soprattutto, perchè - confessa l'autore - lo scrivere è il mio miglior modo per studiare e tenermi aggiornato.


Il testo si articola di 19 voci, vale a dire che esso presenta una struttura sistematica che permette al lettore di potere rinvenire un immediato riferimento sia bibliografico, che giurispurdenziale, che normativo, aggiornatissimo in relazione agli argomenti più importanti.
Vengono, infatti, affrontati tra gli altri i temi della detenzione, dello spaccio, della coltivazione, della misure cautelari.
Il taglio estremamente operativo del testo, mira a favorire una consultazione ed un uso quotidiano del libro, in quanto, oltre a presentare i più importanti riferimenti dottrinari, presenta profili anche critici riguardo alle posizioni della giurisprudenza sia di merito, che di legittimità.
Si può certo dire che si tratta, quindi, di un libro che, nelle intenzioni dell'autore non si limita a riportare acriticamente un percorso interpretativo, ma, che, invece, desidera evidenziare le contraddizioni quotidiane di una normativa, ormai vecchia di ventidue anni che si mostra, palesamente superata  dall'evoluzione dei costumi e del diritto, senza  sconti  per nessuno, nè per il legislatore, nè per il giudicante, i quali spesso si arroccanno nella loro torre d'avorio, esternando decisioni che paiono proprio non tenere conto delle istanze e delle indicazioni del mondo esterno.

Venerdì, 16 Marzo 2012
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