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Festa della Polizia 15/05/2004

Roma - Festa della Polizia: onore alla Polizia Stradale, insignita della Medaglia d’oro alla Bandiera ed ai poliziotti vittime del terrorismo.
Ricordato con la massima onorificenza Stefano Biondi.

Roma
FESTA DELLA POLIZIA: ONORE ALLA POLIZIA STRADALE, INSIGNITA DELLA MEDAGLIA D’ORO ALLA BANDIERA ED AI POLIZIOTTI VITTIME DEL TERRORISMO.

RICORDATO CON LA MASSIMA ONORIFICENZA STEFANO BIONDI.

(ASAPS) ROMA – È stata la festa della Polizia, ma con un occhio di riguardo –stavolta – alla Polizia Stradale. Era nell’aria, lo avevamo capito. L’altissimo tributo di vite versato dalla nostra specialità non è caduto invano. Né è passata inosservata  la mole di risultati conseguiti, in favore della sicurezza stradale. È stata, in ogni caso, una festa davvero all’altezza di un’istituzione, la Polizia di Stato, che compie 152 anni e che ha schierato in piazza del Popolo a Roma una rappresentanza di tutte le specialità, NOCS compresi.


A sx il Presidente del Senato Pera, in rappresentanza del Presidente della Repubblica; a dx il Ministro dell’Interno Pisanu; di spalle il Capo della Polizia De Gennaro

L’intera manifestazione è stata seguita da Raiuno, che durante la diretta ha mostrato le immagini differite della consegna delle medaglie d’oro al valore e degli altri riconoscimenti, registrate in una solenne cerimonia al Quirinale, presieduta dal Capo dello Stato, indisposto per la frattura della clavicola.

Ciampi aveva delegato in sua vece il Presidente della Senato Marcello Pera, che ha presenziato alla cerimonia di piazza del Popolo con quasi l’intero consiglio dei Ministri, dei vertici militari e civili delle istituzioni e molta, tanta gente. Il primo a prendere la parola è stato il Ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, interrotto da un lungo applauso quando ha iniziato la lettura dei nomi dei poliziotti insigniti di medaglie d’oro alla memoria, primo fra tutti il commissario Luigi Calabresi.

Sono tutte vittime del terrorismo – ha detto Pisanu – e della violenza politica che insanguinarono i nostri anni settanta”. Ma il capo del Viminale non si è fermato qui, e appena gli applausi si sono sopiti ha ricordato il nostro caro amico e referente Stefano. “Analogo riconoscimento – ha detto – onora da oggi la memoria dell’agente scelto della Polizia Stradale Stefano Biondi… Un giovane limpido e generoso che appena un mese fa l’intera città di Modena ha pianto come uno dei suoi figli migliori”. E ancora, il Ministro, sugli uomini col Centauro cucito sulla giacca: “un’altra medaglia d’oro brilla da stamattina sulla bandiera della Polizia di Stato, conferita per l’attività svolta dalla Polizia Stradale. Questa specialità, unica in Europa, ha pagato negli ultimi anni un doloroso tributo di vite umane proprio per salvarne moltissime altre”.

Pisanu non ha dimenticato l’impegno dell’intero corpo, ricordando nel suo discorso la presenza di tutte le specialità della Polizia di Stato e dei suoi organi investigativi, capaci di assicurare alla giustizia centinaia di pericolosi latitanti e di ridurre al lumicino le nuove brigate rosse, tornate paurosamente attive con gli omicidi degli ultimi anni e fermate grazie al sacrificio di Emanuele Petri e di chi, quel giorno e dopo, ha raccolto i frutti di un puro atto di eroismo.

Tra gli investigatori che hanno smantellato la cellula spicca il primo dirigente Franco Gabrielli, dirigente della Digos di Roma, che per aver diretto con successo le delicate indagini sulla nuova eversione è stato promosso al grado di Dirigente Superiore per merito straordinario.

Un particolare apprezzamento è stato rivolto alla nuova frontiera dell’investigazione, esplorata dai detective della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni.

Il messaggio del Presidente della Repubblica è stato letto dal Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, prefetto Giovanni De Gennaro. “La stima e la solidarietà dei cittadini italiani nella Polizia di Stato – ha scritto Ciampi nel telegramma – trovano linfa nella consapevolezza che la salvaguardia della sicurezza di tutti è affidata a professionisti, che sanno esprimere nel loro lavoro un non comune spirito di abnegazione e attaccamento al dovere”. Anche il Presidente ha voluto ricordare con forza le vittime del terrorismo degli anni settanta, “che hanno costituito un baluardo invalicabile nella difesa dello Stato. A loro e a tutti i caduti della Polizia di Stato il mio deferente rispetto”.

Ha poi ribadito la grande mole di risultati ottenuti nel corso dell’ultimo anno, risultati che lo stesso Capo della Polizia aveva diffuso alcune ore prima. Quasi 3 milioni di interventi, il 6,7% in più rispetto all’anno precedente, con una media di 20mila chiamate al giorno (una ogni 11 secondi). Numeri impressionanti, che da soli sarebbero sufficienti a dare un’idea di quanto nel nostro Stato sia importante avere un servizio di polizia il più oliato ed efficiente possibile.

La filosofia dell’Amministrazione della PS è stata quella di puntare con il massimo sforzo alla prevenzione, adottando un modello europeo di polizia di prossimità. Un lavoro che ha consentito di eseguire oltre 50mila arresti, il 10%  in più  rispetto all’anno precedente, e di denunciare a piede libero 143mila persone, mentre sono stati controllati oltre 7 milioni di veicoli. La capillare opera di vigilanza e investigazione ha portato al sequestro di oltre 1.500 armi da fuoco e, addirittura, di 682 congegni esplosivi.

Molto di questo lavoro è stato reso possibile dall’impegno delle 3.431 volanti che ogni giorno hanno pattugliato i territori cittadini, presidiati nelle aree più critiche dalle centinaia di unità dei Reparti Prevenzione Crimine impiegate nelle operazioni “alto impatto”,  che hanno portato a controllare 522mila persone. Sul fronte della criminalità organizzata, nel 2003, sono state smantellate decine di famiglie e cosche, mentre sono stati catturati 117 tra i più pericolosi latitanti, molti dei quali appartenenti ad associazioni di stampo mafioso, alle quali sono stati confiscati beni per 136 milioni di euro. In uno scenario operativo così elevato è stato ricordato l’impegno contro l’immigrazione clandestina, con 65mila stranieri accompagnati fuori del territorio comunitario e con  la diminuzione degli sbarchi delle carrette del mare di oltre il 40%. Il fronte più caldo, quello che aveva allarmato  più di altri, è stato quello del terrorismo, contrastato con 84 arresti per l’eversione interna e con 35 catture di elementi di spicco internazionale.


Il Presidente del Consiglio Berlusconi assieme al Ministro dell’Interno

Grande apprezzamento è giunto alla Polizia di Stato anche dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.  “Desidero confermare la consapevolezza mia e di tutto il governo – ha scritto il leader del governo – circa le difficili condizioni in cui siete chiamati ad operare. Si tratta di un impegno duro e difficile che riuscite ad assolvere mirabilmente grazie alla professionalità ed alla dedizione di ciascuno di voi. L’impegno di tutti voi – ha  aggiunto – delle  donne e degli uomini della polizia di stato costituisce un presidio sicuro per i cittadini che vedono nella vostra generosa azione il supporto più concreto all’ordinato sviluppo della nostra vita sociale, nel rispetto di tutte le regole poste a salvaguardia del nostro ordinamento democratico e della nostra convivenza civile”.

Nel corso della cerimonia sono state mostrate le immagini della consegna dei riconoscimenti al Quirinale, prima di un emozionante saggio dei motociclisti della Polizia Stradale, che ritrova – anche solo per un attimo – la memoria della gloriosa Squadra Acrobatica.

 

Sabato, 15 Maggio 2004
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